Alfacod

30 dicembre 2013

EBAY LANCIA LO STORE FISICO MA CON PRODOTTI VIRTUALI

EBAY APRE IL SUO NEGOZIO FISICO DI SOLI 12mq, CON PRODOTTI VIRTUALI
Una scelta veramente particolare, sicuramente inusuale, quella presa dal colosso eBay nel mese di Dicembre 2013. Un esperimento che, se con risvolti positivi, potrebbe far nascere una nuova modalità di acquisto, in particolare nelle grandi città. 

Nel filmato qui sotto, realizzato da CNN, Healey Cypher responsabile Retail Innovation di eBay parla dell'apertura dello store fisico a New York. Fino ad oggi eBay era rimasta fedele al mondo virtuale ma grazie a questo esperimento, potrebbe pensare di fare importanti passi verso il mondo reale.

L'eBay store è una "via di mezzo", tra un negozio fisico e le nuove metodologie di acquisto online, infatti i clienti possono visualizzare l'immenso Catalogo prodotti (virtuale) attraverso un monitor touch, scegliere i desiderati, inserire i dati, pagare e la consegna avverrà in una sola ora.

Sì, è proprio questa l'idea "killer application" dell'esperimento "fisico" di eBay: rendere l'acquisto un'azione materiale (il cliente esce di casa e va in negozio) ma con modalità di scelta virtuale, grazie ad un totem/chiosco, presente in uno spazio di soli 12 mq.

eBay, prova la nuova strada "di mezzo", tra virtuale e reale. Un Negozio fisico ma senza i pesanti ed ingombranti problemi di logistica e stoccaggio merci.

Soluzione applicata: modalità di acquisto fisica "vecchio stile" con ausilio del mondo virtuale "on line" per portare a buon fine la scelta dei prodotti ed il pagamento.

Fonte: video CNN

20 dicembre 2013

SHOP EVOLUTION: IL NUOVO MODO DI FARE LA SPESA

Il Negozio Retail sta cambiando ed i pagamenti mobile (anche Nfc) sono sempre più POS-dipendenti. Nuovi e vecchi strumenti digitali promettono di cambiare il modo in cui perfezioneremo i nostri acquisti. Tra contactless e funzionalità supplementari delle casse, l'evoluzione delle tecnologie che vogliono facilitare l'acquisto Retail è continua.

POS e Nfc. Si contengono lo scettro, anche se in Italia sta decollando finalmente il contactless (pagamento senza contatto) attraverso smartphone o tablet, il vecchio Pos è tutt'altro che sul punto di farsi pensionare e si sta rimodellando in funzione delle nuove modalità di acquisto.

La realtà dei numeri
Partiamo dai Pos, alla fine del 2012 quelli installati in Italia erano 1.510.000, il 3,78% in più rispetto al 2011, 43 per abitante. Sempre nel 2012 sono diminuite del 4,46% il numero delle carte di credito emesse, mentre sono aumentate le carte bancomat del 5,53% (41.240.00 in circolazione) e del 32,39% le carte prepagate ricaricabili (arrivate a 18.800.000 incluse le Postepay). Ma il dato più significativo è quello del numero di transazioni di pagamento elettroniche: 1.890 milioni nel 2012 (+9,37% rispetto al 2011), equivalente a 4 operazioni al giorno per ogni Pos installato. Un numero basso rispetto alle 25 della Gran Bretagna o le 15 della Francia. 

Il mercato europeo è orientato sempre più alla mobilità
Datalogic ADC (produttore mondiale di dispositivi mobile di identificazione automatica, con sede a Bologna) è sempre più  concentrata a soluzioni digitali per il mondo Retail, offrendo una gamma completa di dispositivi per il punto cassa e per il self-scanning fino ad operazioni di front e back-office (ovvero ricezione e smistamento merci, riempimento e riordino scaffali e inventario). 

"I nostri più recenti dispositivi - conferma Emanuela Iapelli, VP Solutions Sales Europe di Datalogic ADC - sono basati sulla tecnologia di lettura digitale Imaging che consente di leggere codici 1D e 2D come i Qrcode, in modalità omnidirezionale. Tra questi, da segnalare il nuovissimo Magellan 9800i, lo scanner da banco in grado di leggere rapidamente i codici in qualsiasi orientamento e anche direttamente dagli schermi di smartphone, tablet, ecc".

Quali sono le soluzioni più innovative e quali le evoluzioni per il futuro?
"Il mercato europeo - afferma Emanuela Iapelli - è sempre più orientato alla mobilità. In tale direzione abbiamo pensato al Pod Joya, che, legato al software Shopevolution 6.0, rappresenta uno dei dispositivi più innovativi per il self-shopping. Joya oltre a consentire la creazione della lista-spesa permette al consumatore di accedere a una serie di messaggi personali o promozioni generate direttamente dal punto vendita".

Inoltre, Datalogic ADC ha già creato un punto-cassa automatico innovativo, si chiama Jade, grazie al quale il cliente riesce a compiere l'operazione di checkout (lettura prodotti) sul nastro in modo automatico e self-service. "Abbiamo concluso accordi con i più importanti retailer internazionali della GDO - continua Emanuela Iapelli con Pac 2000A per gli scanner barcode, con Coop Estense e Conad Centro Nord per l'installazione dei terminali Joya".

Fonte: Retail&Food - dicembre 2013

19 dicembre 2013

CASO DI SUCCESSO: CONAD, SELF-SHOPPING CON JOYA (Datalogic)

Conad Centro Nord è uno tra i più importanti Retailer in Italia, con oltre 230 punti vendita suddivisi tra le insegne Conad Superstore, Conad, Conad City, Margherita Conad. Tra i vari punti vendita aderenti al consorzio, c’è quello del centro commerciale Le Querce di Reggio Emilia, grande polo d'attrazione per la sua posizione strategica e la varietà dell’offerta, e il primo ad avere installato soluzioni Datalogic per attività di self-shopping.

La sfida
L’esigenza di smaltire le lunghe code d'attesa alle casse è uno dei principali obiettivi della maggior parte dei supermercati. Per porre rimedio a questa situazione, oltre che per confermare una costante attenzione alla tecnologia e al servizio del cliente,  Conad Centro Nord ha optato per una soluzione tecnologica innovativa, che possa venire incontro alle esigenze del negozio e piacere ai consumatori.

La soluzione
Conad Centro Nord ha scelto Datalogic come fornitore unico per la soluzione di self-scanning e Shopevolution. Oggi, il device utilizzato è il nuovo Joya pod con middleware Shopevolution, comprensivo di pacchetto mass marketing, che mira ad arricchire il servizio offerto ai consumatori, garantendo un dialogo personalizzato tra retailer e acquirente. Tramite la lettura della carta fedeltà i clienti possono cominciare ad usare il pod Joya, scansionare i prodotti che intendono acquistare, metterli in una borsa nel carrello e andare direttamente a fare il checkout. Il tempo di attesa è minimo perché non è più necessario passare i prodotti in cassa per poi rimetterli nei sacchetti. Al cliente basta semplicemente dare il pod Joya all’operatore di cassa e procedere con il pagamento di quanto indicato sul terminale.

Il Joya permette inoltre di ricordare le abitudini di acquisto del consumatore, per proporgli di volta in volta ciò che gli occorre o creare una “promotion list” di prodotti in offerta che possono maggiormente interessarlo. In poche parole, al cliente viene offerto solo quello che realmente vuole.

I risultati
Una grande novità, che quando fu installata per la prima volta, si dimostrò fin da subito una scelta vincente, testimoniata da un incremento del 10% delle vendite e del 15% del fatturati del punto vendita. Il successo è dato dalla novità, dall'unicità del servizio, dalla facilità di utilizzo del device, percepito come uno strumento davvero utile e comodo da usare. Con questa soluzione i clienti possono fare la spesa con tutta calma, controllare il totale degli acquisti direttamente sul display, muoversi in libertà all'interno del punto di vendita per scoprire e provare nuovi prodotti e promozioni dedicate.
Inoltre, grazie al middleware Shopevolution 6.0 Conad Centro Nord è riuscita ad attivare il servizio mobile shopping. I consumatori che posseggono uno smartphone possono fare la spesa in completa libertà e scegliere di passare dal proprio device portatile al Joya in qualunque momento, senza perdere i dati della spesa in corso.

"La soluzione proposta da Datalogic, con Joya e Shopevolution 6.0, ci ha garantito un successo immediato presso i nostri clienti ed ha rafforzato un rapporto di partnership che si è protratto e sviluppato nel corso di 11 anni” ha commentato Luca Genitoni, direttore Vendite e Logistica di Conad Centro Nord.  “La fiducia riposta in Datalogic, azienda italiana con forte propensione all’innovazione e capacità di capire i trend di mercato futuri, ci ha permesso di usufruire di una soluzione, il Self-Shopping, che ci è subito piaciuta e ha portato risultati immediati in termini di ritorno degli investimenti."



16 dicembre 2013

TECNOLOGIA INDOSSABILE, OCCHIALI, VESTITI, ANELLI CON NFC PER I PAGAMENTI

Tecnologia indossabile. L’Internet of Things è intorno a noi. Dagli occhiali di Google con foto e video, ai vestiti intelligenti (ad esempio caschi, stivali o giacche dotate di Gps, tag Rfid e sensori per la geolocalizzazione di emergenza). Scarpe parlanti e gioielli con il chip. Gli ultimi arrivati, sono gli "anelli con Nfc", vere e proprie carte di credito intelligenti che abilitano al pagamento, allo sblocco del cellulare, all'accesso con password, ecc. L’informatica ci pervade, ci ha reso la vita più comoda ma adesso si tramuta in elemento di lusso e in status symbol.

Nfc and RFid rings for payments

Gli orologi intelligenti sono stati i primi, poi siamo passati agli occhiali (made in Google). Si stima che questo ultimo anno si siano venduti 1.2 milioni di smartwatch, generando 370 milioni di dollari di fatturato.

Gli ultimi arrivati sono gli smart-rings, anelli intelligenti, che trasformano il gioiello in una chiave di servizio grazie a chip Rfid integrati. Il primo esempio è stata la Oyster Card, la tessera per i mezzi pubblici in Inghilterra, diventata un accessorio fashion-tech a forma di anello, sviluppando servizi di pagamento che nelle smart city strizzano l’occhio alla moda.

Inoltre, esistono gli anelli proposti da Smarty che ti consentono di visualizzare ciò che succede a email, sms e via dicendo tramite un microdisplay che circonda il dito. Tra le tecnologie indossabili a forma di anello un altro esempio è quello sponsorizzato da Kickstarter e utilizzato come sistema di gestione degli accessi. L’anello è la chiave che contiene le informazioni necessarie a identificare il possessore per sbloccare la serratura intelligente od accedere ad aree protette. L’anello dispone di due differenti bande compatibili con Nfc, che possono contenere informazioni diverse: ad esempio dati che possono essere trattati in pubblico, e dati che si vuole mantenere più privati.


Nell'immagine qui accanto, si vede come l'anello Nfc possa essere utilizzato come chiave di accesso (sicurezza ulteriore a chiavi o allarmi tradizionali). Questa tecnologia potrebbe sostituire in poco tempo le diverse tipologie di accesso o registrazione d'entrata dei dipendenti, fatte usualmente attraverso id-card o portachiavi-rfid. L'anello può diventare un elemento di lusso ed appartenenza ad un gruppo o un'azienda, lo si porta sempre con sé ed al momento opportuno lo si utilizza per il pagamento, per sbloccare il nostro cellulare, per entrare in casa o accedere ad aree protette dell'azienda di cui si fa parte.

Fonte: TheBizLoft leggi l'articolo

13 dicembre 2013

PAGAMENTI VIA NFC E APP: TIM E VODAFONE, LE BANCHE SONO PRONTE

PAGAMENTI CONTACTLESS (senza contatto, a distanza)
Se ne parla da molto tempo, fina da quando sono apparsi i primi dispositivi Nfc (near field communication = comunicazione di prossimità). Adesso, sembra proprio che anche l'Italia sia pronta a questo passaggio al futuro: da un lato Telecom si accorda con Visa, dall’altro Vodafone con Intesa San Paolo. L’obiettivo? Favorire la richiesta dei servizi Nfc via smartphone con target di milioni di clienti. Già da tempo in Asia, USA ed Europa si utilizza questa tecnologia per advertising e pagamenti, in Italia iniziamo adesso.

Nfc: senza contatto e portafoglio elettronico (mobile wallet)
Italia, al primo posto in Europa nelle vendite di smartphone, ma agli ultimi posti nell'uso dei pagamenti elettronici. L’87% degli italiani preferisce usare il contante! Ma quell’Nfc integrato nel telefonino potrebbe invertire la tendenza. Gli italiani amano il telefonino. Inoltre, adesso la differenza la faranno le "Telco", finalmente allineate in una strategia di squadra con i gruppi bancari.

Tim e Visa insieme
Prima di tutto, smartphone Nfc significa un target enorme di clienti da servire (si parla nel 2014 di 14 milioni di cellulari Nfc base), ecco il motivo per cui Telecom Italia e Visa Europe hanno annunciato un accordo per spingere il sistema dei pagamenti contactless finalizzato per ora a importi fino a 25 euro senza pin (per importi superiori con il Pin). L’accordo prevede che i servizi di mobile payment di Visa Europe saranno offerti al portafoglio di oltre 31 milioni di clienti Tim. Per aggiungere un moltiplicatore Tim provvederà a installare terminali Nfc nei propri punti vendita dislocati in Italia. La carta Visa cobrandizzata Tim e realizzata in partnership con Intesa Sanpaolo, sarà disponibile nel 2014 ai clienti Tim dotati smartphone Nfc ed è sviluppata con gli stessi standard di sicurezza che caratterizzano i pagamenti Visa contactless.

Vodafone e Intesa San Paolo scelgono la App
Intesa Sanpaolo è in accordo anche con Vodafone. Il target rimane il consumatore con smartphone, ma questa volta il servizio si concentra su una app per cellulari intelligenti e tablet che consentirà pagamenti contactless funzionando tramite un Pos che si collega a smartphone e tablet in modalità bluetooth. Il pos mobile Move and Pay Business è un piccolo lettore certificato ai massimi livelli di sicurezza da Visa, MasterCard e Consorzio Bancomat. Dopo aver scaricato gratuitamente un’applicazione Android oppure iOs, consente di ricevere pagamenti in pochi passaggi, esattamente come gli apparecchi Pos presenti nei negozi. L’obbiettivo è riuscire a coinvolgere almeno un milione di partite Iva che ancora non hanno un Pos per un ammontare delle transazioni stimato nell’ordine dei 90 miliardi di euro. 
Inolte, alla sua strategia Vodafone aggiunge il progetto "wallet Nfc", già lanciato in Spagna sarà disponibile in Germania a metà dicembre e nel corso del 2014 verrà esteso a Olanda e Italia. Alla base dello sviluppo vi è GlobalPlatform, standard aperto che semplificherà i pagamenti contactless non soltanto per le transazioni bancarie ma per tutte le realtà della distribuzione e per i trasporti.


Fonte: TheBizLoft

12 dicembre 2013

CUSTOMER CARE E SOCIAL: IL TEMPISMO E TUTTO!

La Customer Service al tempo dei Social Media, cosa cambia, cosa rimane fondamentale. Il tempismo è tutto!

Viviamo in un mondo "always on", sempre acceso. Le persone acquistano, ma soprattutto parlano/chattano con i brand in qualsiasi momento e con qualsiasi mezzo (video, foto, post) e i brand devono essere pronti a rispondere. Gestire l’assistenza clienti nell’era dei social media diventa ancora più complesso. Perché? Perché il commento del cliente può arrivare a qualsiasi orario. Un post su un Blog, un twit, una foto su Instagram. L'azienda dovrebbe osservare 24 ore su 24 e saper monitorare: web, social media e comunicazione classica. Prima (forse) era più semplice: il cliente si rammaricava del prodotto verbalmente in negozio, via posta o telefonando in azienda. Adesso ti colpisce con un post ironico condiviso tra decine di amici… e questo fa più male! Soprattutto circola di più ed è inarrestabile (effetto virale).

Sui social media l'utente esige una risposta pressoché immediata, non vuole ricevere risposta ad un tweet il giorno dopo. Se si trova all'aeroporto e la rete wifi tanto pubblicizzata non funziona, desidera che gli venga risposto al suo tweet in pochi minuti dandogli una risposta, del tipo: ci scusiamo per il temporaneo disservizio, se non riesce ad accedere alla nostra rete wifi può navigare gratuitamente cliccando qui >>. Questo è realmente accaduto, presso un noto Aeroporto italiano.
Senza risposta ad un tweet o un messaggio su Facebook, il cliente si sente ignorato e non c’è modo di sapere come possa reagire. Può diventare una trottola impazzita, che condivide il suo nervosismo su tutta la rete.

Come è possibile rispondere velocemente e in maniera soddisfacente e gentile? 
Innanzitutto, bisogna affidarsi ad uno staff competente, in grado di delineare e seguire una strategia ben precisa, applicabile ai casi più disparati. Queste persone parlano a nome dell’azienda. E con l’entrata in gioco dei social network le loro risposte sono pubbliche, leggibili non solo dal diretto interessato, ma da tutti coloro che seguono il brand. A chi affidare questo compito? Al primo che capita? Ad uno stagista? Assolutamente no! Servono persone con esperienza e mentalità aziendale, con conoscenza dei prodotti e tendenzialmente molto gentili.

La Customer Care rimane tutt'oggi, al tempo dei social media, simile a prima, con alcuni elementi prioritari:
1) tempismo (fattore strategico)
2) gentilezza
3) professionalità, conoscenza servizi e prodotti

6 dicembre 2013

LA DIFFERENZA TRA NFC E RFID, IN 1 MINUTO

CHE DIFFERENZA C'E' TRA NFC E RFID?
Il termine RFid sono anni che lo sentiamo e lo utilizziamo, anche nella vita quotidiana (card di accesso a lavoro, tag antitaccheggio del negozio di moda, ecc.) ma da poco abbiamo iniziato a sentir parlare di NFC (Near Field Communication), sono usciti anche i nuovi smartphone con NFC (Samsung).Near Fiel Communication, in italiano letteralmente Comunicazione di prossimità è una tecnologia che fornisce connettività wireless (senza fili) bidirezionale a corto raggio (fino a un massimo di 10 cm). È stata sviluppata congiuntamente da Philips, LG, Sony e Nokia.

La tecnologia NFC si è evoluta da una combinazione dell'RFid (Identificazione a Radio Frequenza) e di altre tecnologie di connettività. Contrariamente ai più semplici dispositivi RFid, l'NFC consente una comunicazione bidirezionale: quando due apparecchi NFC (lo initiator e il target) vengono accostati entro un raggio di 4cm, viene creata una rete peer-to-peer tra i due ed entrambi possono inviare e ricevere informazioni.


La tecnologia NFC opera alla frequenza di 13,56 MHz e può raggiungere una velocità di trasmissione massima di 424 Kbit/s.

L'NFC può essere realizzato direttamente tramite un chip integrato oppure tramite l'uso di una speciale scheda esterna che sfrutta le porte delle schede SD o micro SD.

Nel video, la Dott.ssa Alice Moroni, Responsabile Progetti NFC, CATTID Università Sapienza, spiega come l'NFC in realtà sia una sottocategoria delle soluzioni RFid.

LOGISTICA INTEGRATA: A COSA SERVE?

LOGISTICA VS. LOGISTICA INTEGRATA
Sentiamo spesso parlare di Logistica, un pò meno di Logistica Integrata. Vediamo questo interessante video in cui il Prof. Antonio Rizzi, ordinario presso l’Università degli Studi di Parma dal 2005. È docente di Logistica Industriale e di Supply Chain Management presso la Facoltà di Ingegneria.


Che cos’è la logistica integrata e a cosa serve? La logistica integrata è un modo di intendere le attività logistico-organizzative aziendali ma se separate l'una dall'altra, analizzate e ottimizzate possono creare un sistema logistico maggiormente concorrenziale: minor costo, maggiori servizi.

Eravamo abituati al termine classico di "logistica" come l’insieme delle attività che portano il prodotto dal fornitore fino al consumatore finale, connesse con lo stoccaggio, con la trasformazione, con il trasporto, con la gestione delle scorte e anche con la gestione delle informazioni, se vogliamo. Queste attività, disgiunte l'una dall'altra, possono essere gestite seguendo il modello della "logistica integrata", riconoscendo che il modo in cui vengono coordinate fra di loro ha un’influenza sul risultato finale. Il risultato finale è la capacità del sistema di far arrivare il prodotto al consumatore finale al minor costo possibile.

Oggi sempre di più, con dei consumatori mutevoli in termini di esigenze e con mercati globali, riuscire a gestire quest’attività in un’ottica appunto di logistica integrata è sempre più importante per garantire prezzo e servizio.

29 novembre 2013

NEGOZIO 2.0: LA SHOPPING EXPERIENCE PASSA DA BARCODE, RFID, SOCIAL E NFC

Per chi si occupa di distribuzione, negozio 2.0 significa aver capito tutto (o quasi) della shopping experience e di tutto il corollario di tecnologie a corredo: Rfid, intelligenza delle cose (Internet of Things), Nfc, Big data e social analytics. Questo perché il consumatore oggi cerca prodotti ma anche stimoli e suggestioni capaci di portare emozioni che vanno per oltre il possesso di un bene. La paura che l’e-commerce possa soppiantare i negozi tradizionali o che lo showrooming possa cannibalizzare il piacere dell’acquisto sul punto vendita sono falsi miti: oggi il consumatore è multicanale il che significa che utilizza tutti i percorsi di acquisto possibili e immaginabili, sia on line che offline.

Acquistare oggi è un esperienza molto affine a quella del viaggiare.
Lo shopper intraprende un percorso che include tante motivazione diverse che vanno ben oltre i suoi bisogni primari. C’è la voglia di cambiare, l’andare a caccia di emozioni e di sorprese, c’è il piacere della scoperta e di una gratificazione che include il desiderio di conferma e di approvazione. I concept store sono questo: un luogo fisico dove il consumatore approda per ascoltare nuove storie in cui i brand raccontanto sè stessi. Nel negozio 2.0 la customer satisfaction viene raggiunta da un transmedia storytelling che, sfruttando la multicanalità tecnologica di smartphone, tablet, schermi interattivi, pc e dispositivi wireless, cortocircuita informazioni creando un ecosistema che vede al centro di tutto il consumatore.

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Tante tecnologie visibili e invisibili nel negozio 2.0
Di negozio 2.0 si è parlato nei giorni scorsi a Milano, in occasione della 28° edizione del Salone Franchising, con il patrocinio di Unione Confcommercio Milano, Lodi, Monza Brianza. Il mondo della distribuzione ha bisogno di tracciabilità delle merci ma anche di soluzioni antitaccheggio, di protezione  del brand attraverso sistemi avanzati di anticontraffazione ma anche di nuove formule di ingaggio che possano potenziare la fidelizzazione legata a nuovi servizi di pre e post vendita. Come? Attraverso un mix di tecnologie inivisibili e invisibili  che nel negozio 2.0 sono tutte rigorosamente integrate. A partire dal digital signage interattivo che prende la forma del personal shopping assistant all’ingresso, del magic mirror più sofisticato localizzato nella virtual fitting room o dello schermo touch su cui postare i propri Like attraverso una nuova piattaforma di condivisione social gestita dai retailer per coordinare le attività di servizio e di ingaggio, suscitando curiosità ed emozione in questo nuovo viaggio verso l’informazione.

Il processo di acquisto non finisce con l’acquisto
Per i retailer l’intelligenza di sistema è tutto. La  mobilità oggi fa la differenza e rappresenta una marcia in più che deve integrarsi in altre aree di competenza: smart tagging (qr code, Rfid, Nfc), casse tradizionali, Crm, back office, e-commerce. La nostra mission è supportare i retailer con una soluzione integrata di check-out intelligente e Retail Erp, Crm e Loyalty Management, che gestisce da un lato gli aspetti amministrativi di una rete di vendita (disponibilità di magazzino, riassortimento merce, performance di vendita, controllo incassi) e, dall’altro, tutte le attività mirate alla fidelizzazione del consumatore finale, tracciando il suo profilo, le sue preferenze e interazioni, sia presso gli store che online. Oggi la convergenza di tecnologie, dispositivi e approcci porta a una multicanalità nuova. La chiave dello sviluppo del negozio 2.0 è la semplicità della fruizione attraverso un set funzionale al retail.

Il negozio 2.0 è un nuovo concept tecnologico ma anche di relazione
Rientra nella logica della Internet of Things e delle smart city – ha dichiarato Renzo Ottina, amministratore delegato di H&S Custom -. La tecnologia può arricchire di nuove dimensioni digitali il prodotto fisico esposto al punto vendita, valorizzandone le caratteristiche intrinseche con componenti visive e sonore a più alto impatto emozionale, creando nuove esperienze di acquisto. Attraverso l’uso di etichette intelligenti, ad esempio, noi portiamo il cliente all’interno della sfilata, proponendogli gli abbinamenti pensati dallo stilista, semplicemente all’atto di prendere in mano un prodotto o di provare un capo in camerino. Il camerino intelligente e lo scaffale intelligente utilizzano anche la tecnologia Nfc: avvicinando un tablet o uno smartphone di nuova generazione all’etichetta, l’assistente alla vendita e il cliente hanno accesso a tutte le informazioni che riguardano quell’articolo, in modo immediato, semplice e naturale”.

Fonte: TheBizLoft

25 novembre 2013

ALFACOD AL FORUM RETAIL 2013 CON SOLUZIONI INNOVATIVE

Il Punto Vendita in WiFi
FORUM RETAIL 2013
Esclusivo evento su prodotti e soluzioni per la gestione del punto vendita e la GDO, riunisce 4 eventi sotto un’unica voce: Retail&Gdo, Consumer Goods, Fashion&Luxury, Real Estate Gdo.

Scopri prodotti innovativi e soluzioni Retail >
Alfacod sarà presente con un proprio Stand proponendo soluzioni innovative.

NUOVE SOLUZIONI PER IL PUNTO VENDITA
Il Gruppo Alfacod sarà presente alla manifestazione con uno stand innovativo per l’esposizione di soluzioni e prodotti di nuova generazione dedicati alla gestione del punto vendita: sistemi-cassa evoluti, soluzioni all-in-one, stampanti fiscali, terminali con gestione del nuovo standard Gs1 (in vigore dal 1 gennaio 2014), nuovi sistemi di pagamento (Nfc, iPhone, ecc.), software retail per la gestione couponing e fidelity, sistemi di self-checkout, chioschi digitali, spesa-rapida, assistenza vendita, soluzioni Cit per controllo prezzi, promozioni e fidelity, app mobile e molto altro. Gli ultimi anni confermano il Forum Retail come l’appuntamento di riferimento del settore: 600 speaker con sessioni gratuite di approfondimento, oltre 6000 partecipanti, più di 400 sponsor. Un incontro imperdibile per il mondo Retail, dedicato a direttori e responsabili distribuzione, vendite, sistemi informativi, loyalty, finanza e controllo, logistica e supply chain, comunicazione, marketing/web marketing, security, business development.

"Il Gruppo Alfacod – racconta Giorgio Solferini, presidente di Alfacod – ha creato la Divisione ADCstore, specializzata su soluzioni per il mondo retail con un’ampissima offerta hardware e software per facilitare i retailer a una nuova offerta di servizi di quarta generazione, adatti e pronti ai nuovi stili di acquisto del consumatore".

IL CLIENTE, OGGI: DECIDE, SCEGLIE E CONDIVIDE
Fare pubblicità tradizionale non è più sufficiente, è necessario emozionare il cliente, renderlo partecipe delle idee, delle caratteristiche del prodotto, dei valori del brand.
Da consumatore a consum-attore
La gestione del punto vendita deve cambiare. È necessaria una conoscenza approfondita del Crm, le informazioni devono essere fruibili dagli operatori con facilità (sui terminali mobile, alla cassa, su iPhone, tablet, ecc.) e il cliente deve poter condividere ciò che desidera con amici e comunità social via Wi-Fi. Il mondo del retail (dalla Gdo, al franchising) è già in piena trasformazione: impiega coperture Wi-Fi estese e terminali di nuova generazione. La gestione del punto vendita, anche del più piccolo, dovrà necessariamente seguire logiche social (come social media marketing, proximity marketing, servizi in Wi-Fi…) e usufruire di soluzioni professionali come quelle di spesa-rapida, self-shopping, self-checkout, vendita assistita, software per la gestione globale dei servizi in negozio, riordino, disponibilità in magazzino, digital promoter, digital signage, sistemi cassa, card fidelity, promozioni, vendita assistita, riduci-code e sistemi di pagamento via Nfc. Oggi il cliente è cambiato: utilizza nuove modalità di acquisto attraverso un’esperienza multidimensionale, come promozioni via social, pagamento con iPhone e informazioni via app. Serve ripensare all’approccio tecnologico dei punti vendita ed evolvere l’offerta per differenziarsi.

Il Forum Retail si svolgerà il 26 e il 27 novembre presso l’Hotel Melià di Milano.

20 novembre 2013

ESSELUNGA SCEGLIE IL NUOVO JADE DI DATALOGIC

ESSELUNGA TESTA LO SCANNER PER IL CHECKOUT AUTOMATICO
Il nuovo scanner automatico Jade di Datalogic in fase di test presso il punto di vendita Esselunga di Segrate, Milano, ha tutte le carte in regola per apportare una vera e propria “rivoluzione” nella shopping experience. Le transazioni al punto cassa - ne sono ben consapevoli tutti i retailer - rappresentano un’importante occasione per migliorare il livello del servizio e per fidelizzare i clienti. La mancanza di efficienza alla cassa è, infatti, uno degli aspetti che infastidiscono maggiormente i clienti: un’esperienza appagante durante tutto il percorso di shopping nel pdv rischia di essere fortemente compromessa proprio da una fase di checkout inefficiente o stancante a causa di tempi di attesa percepiti come eccessivi.

Anteprima all'NRF Expo di New York
Questa tecnologia innovativa, presentata in anteprima da Datalogic all’NRF Expo di New York, può essere offerta dai solution providers in una serie di diverse configurazioni e riesce ad identificare i prodotti mediante uno scanner, a piano multiplo e omnidirezionale, con tecnologia imaging completamente digitale, con e senza codice a barre. Una soluzione che consente ai retailer di offrire ai propri clienti un checkout assistito, con tutti i vantaggi dell’automazione, e di liberare il personale che può così interagire con l’acquirente offrendo promozioni speciali, assistenza sui buoni sconto e molto altro ancora. Rendendo l’intero processo più veloce e garantendo alcuni miglioramenti, come le telecamere per prevenire i furti, terminali di pagamento remoti o integrati e soluzioni innovative per imbustare, la qualità del servizio e la produttività front-end possono aumentare considerevolmente.
L’automated scanner potrà dimostrare tutta la sua efficacia soprattutto per i negozi con un volume di transazioni medio-alto, per le corsie veloci e principali dove la produttività e la velocità al punto cassa, la soddisfazione del cliente e la prevenzione delle perdite da furti sono aspetti importanti.

Il gradimento dei clienti
Nella configurazione proposta all’interno dello store di Segrate, le postazioni di automated scanner sono adiacenti all’area self-scanning. Una volta arrivato in cassa, il consumatore non deve fare altro che riporre sul nastro trasportatore i prodotti i quali vengono letti automaticamente al passaggio sotto il tunnel di scansione. La presenza di una cassiera, a presidio della postazione, garantisce il corretto svolgimento e completamento delle operazioni. Ma come è nata l’idea di implementare questa tecnologia innovativa? “Esselunga progetta da sempre i servizi migliori da offrire ai propri clienti -dichiarano a Gdoweek dal quartier generale di Limito.

Per questo sperimenta, spesso in anteprima, le soluzioni più promettenti. Il potenziale di questo nuovo scanner ci è sembrato da subito evidente e la partnership con Datalogic ha favorito la nascita di un gruppo di lavoro dove tutti hanno contribuito al miglioramento del servizio. Stiamo ancora lavorando sulle evoluzioni della postazione cassa, in modo che accolga al meglio la nuova scansione automatica. I clienti apprezzano la maggior velocità ed il fatto che la loro operatività non cambia, inoltre per gli addetti alla cassa la soluzione è migliorativa dal punto di vista ergonomico. La collaborazione di Esselunga con Datalogic continua, su questa e su altre soluzioni, sempre con l’obiettivo di migliorare la ‘customer experience’ durante la spesa”.


Fonte: GDOWeek, 11 novembre 2013, articolo di Enrico Sacchi

18 novembre 2013

ALFACOD, CASO HAWORTH SISTEMA DI STOCCAGGIO IN RFID

Alfacod supporta Haworth, azienda internazionale di arredamento per ufficio, con un sistema di stoccaggio RFid elaborato ad hoc per ottimizzare la logistica di magazzino e la movimentazione di speciali casse in materiale plastico scomponibile, sviluppando a tutti gli effetti una soluzione "smart packaging" di nuova generazione. Leggi l'intero caso di successo sul sito web Alfacod. Scarica il Pdf del caso Haworth.

L’Rfid in magazzino: così migliora la logistica
Haworth gestisce un complesso servizio logistico su scala internazionale: precisione, velocità e riduzione dei margini di errore sono le condizioni essenziali per operare al meglio. La soluzione che fa la differenza arriva da Alfacod che, con l'identificazione a radio frequenza, è stata in grado di ottimizzare operazioni logistiche molto articolate. Su ogni cassa presente in magazzino sono state applicate due etichette RFid (una esterna e un’altra interna), per un totale di 5mila smart tag Uhf. Ogni tag è fornito, oltre che di una cifra identificativa univoca già presente in memoria, di un numero di serie progressivo a 4 cifre. Non solo: sulle etichette è presente un codice a barre contenente le stesse informazioni inserite nel relativo chip. Per le operazioni di inventario o di verifica a campione i tag presenti sulle casse vengono letti dai palmari RFid, mentre a monitorare l’ingresso e l’uscita dei cassoni dal magazzino, in questo sistema di stoccaggio, sono presenti due varchi RFid (dove a ogni lettore sono collegate 4 antenne poste sulla bocca di carico). Una rete Ethernet collega i lettori RFid con un pc in cui è stata installata un’applicazione creata da Alfacod per l’occasione, capace di interfacciarsi in modo fluido e diretto con il programma gestionale di Haworth e il relativo canale di trasportatori. Tutta la gestione del magazzino risulta così più automatizzata, semplificata e sicura.

Sistema di stoccaggio senza margine d’errore
L’utilizzo della tecnologia RFid nel sistema di stoccaggio e nella gestione dei processi logistici di magazzino ha permesso di ottimizzare le operazioni di movimentazione e gestione della merce, azzerando nel contempo i margini di errore: la lettura di ogni singola cassa avviene ora in modo veloce e preciso. Ma Alfacod non ha pensato solo alla fase di spedizione: l’aspetto più innovativo del progetto riguarda infatti il momento di rientro delle casse. In base alle modalità operative di Haworth, tra il momento della spedizione e quella di ritorno dei contenitori vuoti in sede possono trascorrere anche alcuni mesi. Grazie all’RFid i tempi di controllo e gestione delle casse rientranti si sono ridotti considerevolmente, i margini di errore sono stati eliminati del tutto e i cassoni una volta tornati alla base possono essere immediatamente messi a sistema e riutilizzati. Senza spreco di spazio, tempo e denaro.

L'Ing. Roberto Scagliarini (Responsabile di Produzione della Haworth) è stato il referente del Progetto e ha seguito ogni sua fase. Ritiene che la Soluzione sia stata molto importante ai fini sia di efficienza che di abbassamento dei costi nelle diverse attività di magazzino. A conferma, ha rilasciato questa dichiarazione: "Un piccolo TAG RFID ha risolto grandi difficoltà. In poco tempo abbiamo riorganizzato l'intero processo apportando efficienza e un forte abbassamento dei costi", queste parole descrivono bene il grado di soddisfazione per il buon lavoro svolto dal team Alfacod.

12 novembre 2013

RETAIL: LA GRANDE RIVOLUZIONE

LO STORE DEL FUTURO E' IN WIFI
Stiamo assistendo ad una rivoluzione della modalità di acquisto del consumatore, il marketing da tempo aveva già previsto questa forte volontà del consumatore ad essere il vero protagonista, si parlava infatti di "mercato clientecentrico".

Grazie allo sviluppo tecnologico e ai nuovi strumenti social, il consumatore oggi, sta rivestendo un ruolo sempre più da primo attore, oltrepassando il semplice ruolo di acquirente. Veste i panni di colui che può condividere i pregi ed i difetti di un prodotto, può suggerire la creazione di una nuova linea, sceglie il luogo di acquisto in base alle promozioni in tempo reale. Da semplice consumatore a consum-attore.

Internet facilita il consumatore ad essere un protagonista più autonomo e capace, all'aumentare o condizionare l'informazione di prodotto o un servizio. La condivisione è il suo strumento più potente. Se soddisfatto il consumatore diventa un "fan" del prodotto, mentre se insoddisfatto diviene facilmente un potenziale "nemico". Le aziende produttrici ed i singoli Negozi stanno cambiando. Necessitano di un ripensamento dell'approccio al consumatore, dei servizi da proporre, del loro contesto tecnologico in cui inserire il cliente. Diventa strategico ripensare allo "Store" in chiave innovativa e social.


Il GRUPPO ALFACOD è già pronto con una nuova linea di prodotti dedicati al settore Retail, indirizzati ad offrire maggiore condivisione con il cliente e dar lui una vasta gamma di opzioni di acquisto in linea con le sue nuove abitudini "sociali". Ripensare il Retail con soluzioni multidimensionali: 
- Copertura WiFi di 4a generazione (solido, veloce, mai interruzioni, servizio top anche per il cliente)
- Punto Cassa evoluto
- Lettura codici 2D e stampa mobile (sul posto, in tempo reale)
- Vendita assistita (terminali per gestione couponing e programmi fidelity)
- Sistemi di Spesa self (spesa rapida, terminali Joya Datalogic per l'acquisto self-service)
- Price-checker (soluzioni per il controllo prezzi, promozioni, fidelity, couponing, ecc.)
- Sistemi Self-Checkout (totem evoluti con sistema di pagamento, gestione punti, prenotazioni, ecc.)
- Soluzioni Kiosk (chioschi per assistenza self-service, digital promoter, digital signage, ecc.)
- App mobile (applicazioni ad hoc per fidelity, digital signage, couponing, promozioni, ecc.)
- Software Retail (front-end e back-office, soluzioni già adottate da Gruppi)

Scopri i prodotti Alfacod e le soluzioni Retail: vai al sito web >
Scopri il WiFi di 4a generazione: guarda il video >


"Già 8 milioni di consumatori affidano le proprie decisioni di acquisto alle opinioni che circolano sui social network e sui blog". (Fonte: 2012, Lorenzo Sassoli De Bianchi, Presidente UPA, Utenti Pubblicità Associati).

"Basta andare un po’ in giro per accorgersi di come stia cambiando il mondo della distribuzione. Le tecnologie stanno diffondendosi a macchia d’olio: Coin fa girare i suoi commessi con smartphone e tablet per un accesso immediato alle informazioni sui prodotti, Adidas anche in Italia in alcuni negozi offre installazioni intelligenti che permettono ai consumatori di navigare l’offerta, La Gazzetta dello Sport nel suo concept store vi fa stampare in pochi minuti su una T-Shirt la pagina del giornale che preferite, Piquadro consente di configurare la propria borsa professionale scegliendo via iPad tra enne variabili di manici, fodere, chiusure e pellami. Brand come Imperial, Sandro Ferrone, Patrizia Pepe, Harmont & Blaine o Boxeur des Rues usano l’Rfid dalla logistica al punto vendita così come molti negozi multimarca, che stanno procedendo in questo senso: da Cisalfa (che lo dice) a Zara (che non lo dice) o Decathlon (che lo dice a metà). Ma mentre chi introduce l’identificazione a radiofrequenza sa ragionare anche nel medio e lungo termine, la maggior parte delle tecnologie nel retail sono viste a compartimenti stagni. Il che rischia di replicare anche nella distribuzione gli errori già fatti in passato da altri settori". Fonte: TheBizLoft 

8 novembre 2013

GRANDE SUCCESSO PER L'EVENTO "RETAIL SUD", A CASERTA

RETAIL SUD.
Evento dedicato a prodotti e soluzioni Retail.
Stiamo assistendo ad una rivoluzione della modalità di acquisto del consumatore. Il “passaparola” di amici, colleghi, parenti o semplici conoscenti è oggi la fonte informativa più ricercata dal consumatore ed è più credibile rispetto alla comunicazione pubblicitaria. Con l’avvento dei Social Media, la socializzazione e la localizzazione sono diventate prassi. Un consumatore soddisfatto può diventare “apostolo” del prodotto, mentre se insoddisfatto diviene facilmente un “nemico”. Tutto ciò spinge il Negozio ad un cambiamento, ad un ripensamento in chiave tecnologica e social.

Il GRUPPO ALFACOD, già pronto con nuovi prodotti e soluzioni Retail innovative ha organizzato un incontro speciale per tutti i Rivenditori e Clienti del Centro-Sud Italia, l’evento ha avuto un successo inaspettato oltre 90 presenze, ed è stato registrato un forte interesse verso i nuovi Sistemi: Self scanning, Spesa rapida, Digital Promoter, Chioschi intelligenti, Vendita assistita, App Retail. 

Non per ultimo il tema del WiFi di 4a generazione, per la copertura uniforme di aree interne ed esterne del punto vendita, del magazzino o dell’intero centro commerciale per aumentarne la velocità di connessione, la solidità della rete e facilitare azioni marketing verso tutti i clienti che utilizzano il servizio hot spot (free wifi) durante le ore di spesa.

AGENDA
09.30 REGISTRAZIONE con Caffe' di benvenuto
10.00 Inizio lavori: benvenuto del nostro Presidente Giorgio Solferini
10.15 I trend nel mercato Retail - Relatori vari
10.40 Il nuovo standard GS1 Databar, non puoi ignorarlo!
- Entrata in vigore dei codici GS1 Databar e nuove opportunita' di business
11.10 Coffee break
11.30 Le opportunita' offerte dal WiFi di 4a generazione
- Alberto Giordani, Alfacod
11.50 Il Negozio in WiFi e' lo Store del futuro - Stefano Vio e Giorgio Solferini, Alfacod
- Il caso Coop Adriatica
12.15 Il progetto AIDC Star Alliance 
12.30 Il Punto Cassa di 4a generazione
- My POS (Front-End)
- Store (Back-Office)
12.50 Sistemi S.C.Out (Self Check-out, cassa, pagamento)
- Il nuovo trend dei sistemi di pagamento
13.00 Self scanning/Spesa rapida
- La soluzione Joya Evolution alla portata di tutti i retailer
13.15 Vendita Assistita
- Il caso Tods
13.30 Le nuove App mobile
- Riordini, inventari, riduzioni code, vendita assistita
13.40 CIT (Customer Information Terminal) e Digital Promoter
- Il punto informativo/fidelity nello store
- Il caso Limoni
- Il caso dei florivivaisti
14.00 Pranzo a buffet


PRESENTAZIONE DELLE NOVITA':
- Il Chiosco Self Check-Out
- Il Chiosco Digital Promoter
- Il KIT Joya per il Self scanning
- Nuovi All-In-One e Punti Cassa
- Il C.I.T. (Customer Information Terminal)

31 ottobre 2013

CASO BOLOGNA FIERE, WIFI 4a GENERAZIONE, GARANZIA DI SUCCESSO!


Bring your own device in Fiera? Sì, con un buon sistema Wi-Fi capace di garantire la copertura ottimale ma anche la giusta capacità di controllo tra prioritizzazione del traffico e piattaforme tra le più disparate per marche e modelli. BolognaFiere con i suoi 18 padiglioni è uno dei quartieri fieristici più estesi al mondo: ogni anno ospita circa 75 eventi di rilievo internazionale (tra cui il MotorShow). Il che significa ospiti che arrivano da ogni parte del mondo, ognuno con i propri dispositivi mobili, diversi per marca, modello, potenza e applicazioni in uso. Per questo il polo emiliano ha scelto un sistema Wi-Fi di ultimissima generazione, in grado di offrire ai partecipanti una connettività di alto livello. 

Tanti dispositivi diversi da connettere su ampi spazi
Il quartiere fieristico aveva avuto in passato problemi di connettività con il precedente sistema Wi-Fi, specialmente in tutte quelle occasioni in cui si era verificata un’alta densità di connessione. Byod, si sa, significa una certa anarchia dal punto di vista del networking: tutti chiedono campo, tutti usano la banda. Tra i servizi offerti dall’Ente, la necessità di poter contare su maggiori garanzie di copertura e stabilità della linea in presenza contemporanea di tipologie doverse di dispositivi Wi-Fi era diventata un asset fondamentale. L’occasione che ha spinto BolognaFiere a puntare su un sistema Wi-Fi più evoluto è stato l’evento Tools of Change for Publishing organizzato ogni anno prima della Fiera del Libro per l’editoria libraria e multimediale dell’infanzia e della gioventù. Al pre-evento, infatti, si sono registrate 310 persone che avrebbero avuto accesso a quattro diverse sale (due delle quali di dimensioni elevate).

La soluzione è un sistema Wi-Fi di quarta generazione
La ristrutturazione del sistema Wi-Fi nell’area congressi di BolognaFiere è stata imperniata su una soluzione di quarta generazioneall’avanguardia, firmata Meru. Alfacod, partner del progetto, ha installato access point e controller capaci di offrire totali garanzie di mantenimento della rete anche sotto un numero altissimo di connessioni da parte di diversi client contemporaneamente. Il sistema Wi-Fi di Meru, infatti, permette di non avere cali di performance e di mantenere fluido e costante il download dei dati. Nella sala Europa sono stati montati due controller Mc1500 e tre access point 320i, mentre due altri access point dello stesso tipo sono stati installati nella sala Italia. Quattro access point 1020i, infine, hanno trovato spazio nelle sale minori.

Un futuro altamente connesso
Questo sistema Wi-Fi, che prevede l’integrazione di un numero ridotto di access point (non comunicanti tra di loro) mentre al controller è lasciata l’intera gestione del processo di roaming, assicura a tutti i client la stessa quantità di tempo per trasmettere, cosa che non avviene con il Wi-Fi di terza generazione. Grazie a Meru ogni client è così in grado di sviluppare la massima velocità possibile, poichè ogni device può disporre della sua cella (virtuale). La qualità delle prestazioni offerte da questo sistema Wi-Fi ha convinto i dirigenti di BolognaFiere a implementare il progetto con l’installazione di almeno altri 150 access point distribuiti nei diversi padiglioni.

Vedi l'articolo originale: TheBizLoft

EVENTO GS1 ITALY: ALFACOD PER L'ANTICONTRAFFAZIONE NEL FARMACEUTICO

FARMACI: ANTICONTRAFFAZIONE E TRACCIABILITA', DA DOMANI SI CAMBIA
Il 29 ottobre 2013 si è svolto con grande successo di presenze l'evento organizzato da GS1 Italy | Indicod-Ecr. L'evento offriva ai partecipanti un approfondimento sulla nuova Direttiva europea sull'anticontraffazione dei prodotti farmaceutici e proponeva con esempi reali gli strumenti utili per adempiere agli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa.

Dal 1 gennaio 2014 entrano in vigore i nuovi codici Databar GS1, diventa quindi importante rispettare la nuova Direttiva 2011/62/UE inerente agli standard GS1.

29 ottobre 2013 dalle 14.00 alle 17.30
Lab di GS1 Italy - Peschiera Borromeo - Via G. di Vittorio 65

AGENDA EVENTO:
Apertura lavori - GS1 Italy | Indicod-Ecr
Lotta alla Contraffazione:una priorità del Sistema Italia
Daniela Mainini, CNAC (Consiglio Nazionale Anticontraffazione)
Safety Features: cosa prevede la direttiva 2011/62/EU
Alberto Bartolini, AFI (Associazione Farmaceutici Industria)
Cognex, Track and Trace
Luca Guerrieri, Cognex


Relatori - evento 29 ottobre 2013
Sala evento - Lab GS1 Italy | Indicod-Ecr
Il Laboratorio di GS1 Italy a Milano

21 ottobre 2013

ALFACOD A SMAU MILANO 2013

SMAUMilano2013
Momento di incontro tra i principali fornitori di soluzioni ICT, imprenditori e aziende, un appuntamento in cui vengono raccolte tutte le principali novita' in ambito tecnologico e le diverse applicazioni connesse per lo sviluppo di business, derivanti dall'adozione di tecnologie innovative (digitali). 
Stand n. D26 (vicino all'ARENA RETAIL)FieraMilanoCity - da mercoledì 23 a venerdì 25ottobre 2013
Vieni a trovarci e scopri le novita' del mercato AIDC (Automatic Identification and Data Capture), identificazione, tracciabilita', soluzioni rfid e nfc, sistemi cassa, sistemi kiosk e self scanning, spesa-rapida, ecc.

ENTRA GRATIS COME NOSTRO OSPITE
iscriviti qui >> compila il form


25 settembre 2013

CORSO: SEI PRONTO ALL'INTRODUZIONE DEI CODICI GS1 DATABAR?

BOLOGNA, CORSO GRATUITO DI AGGIORNAMENTO
Il codice a barre ha festeggiato il suo 40° compleanno, in questi anni si è evoluto procedendo con nuovi standard. La nuova codifica GS1 DataBar si affianca e si somma alle precedenti codifiche gestite, senza però sostituirle in questa prima fase. A partire dal 2014 tutti i punti vendita dovranno essere in grado di leggere il nuovo codice e processarne almeno l'identificativo dell'articolo.
Per favorire le aziende interessate a questi approfondimenti, il gruppo Alfacod in sinergia con Comufficio organizza un primo seminario di approfondimento.

CORSO GRATUITO:
SEI PRONTO PER L'INTRODUZIONE DEI CODICI GS1 DATABAR, IN VIGORE DAL 1 GEN 2014? - Presso la Sede Alfacod, Via Cicogna 83 - 
San Lazzaro di Savena (BO) - giovedi' 26 settembre 2013

AGENDA:
09.30  Registrazione e caffé di benvenuto
10.00  Introduzione ai lavori - Giorgio Solferini, Presidente Alfacod
10.10  Ecosistema Retail: nuovi contesti e scenari tecnologici - Dott. Fabrizio Venturini, Comufficio
10.30  Il codice a barre nel Retail, la sua storia ed evoluzione - Stefano Vio, Resp. Divisione ADCstore
11.15  Pausa caffé
11.30  L'introduzione dei Codici GS1 Databar in Italia - Stefano Vio, Resp. Divisione ADCstore
12.20  Aspetti tecnici e problematiche nell'applicazione dei codici a barre - Adriano Radice, Vice Presidente Alfacod
12.40  Conclusioni
12.50  Domande e risposte
13.00  Pranzo a buffet

23 settembre 2013

INFOGRAFICA, GLI INDICATORI DEL SUCCESSO E DELL'INSUCCESSO

COME AVERE SUCCESSO?
Condividere le informazioni, Saper perdonare, Abbracciare il cambiamento, Avere una "to do list"/"to be list", Dare credito alle vittorie altrui, Parlare delle proprie idee, Esternare la gioia, Mantenersi aggiornati, ecc. questi sono alcuni degli elementi fondamentali per avere successo, queste sono alcune delle caratteristiche che distinguono le persone che nella vita hanno: successo, amicizie, interesse intorno a loro.


Mentre chi usualmente critica, sparla degli altri, guarda tutto il giorno la tv, spera segretamente i fallimenti altrui, ecc. tende all'insuccesso. Pian piano si isola e non riesce ad emergere come vorrebbe.

4 settembre 2013

IL WIFI ALLA BIENNALE DEL CINEMA DI VENEZIA

WiFi 4a generazione per una Biennale più moderna ed attuale
Il 28 agosto è iniziata la 70a edizione della Biennale, Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, a Venezia. Come per le altre edizioni già dai primi giorni si è percepito il grandissimo interesse del pubblico e della stampa organizzata verso i film in concorso. Sulla passerella i divi più acclamati: Zac Efron, Paul Giamatti, Nicolas Cage, Matt Damon, Antonio Albanese e sicuramente l'affascinante Scarlett Johansson che impersonerà un'aliena in "Under The Skin" di Jonathan Glazer, che si è offerta sorridente al "muro" dei fotografi che l'hanno accolta nel luna park dei flash.

WIFI SULLA PASSERELLA GRAZIE A MERU
Anche il cinema ha scoperto l'importanza del WiFi. Gestione accessi, sicurezza, scambio dati/informazioni sulla passerella e nelle diverse aree di lavoro e proiezione, la Biennale del Cinema di Venezia ha scelto il WiFi di 4a generazione per una copertura globale dei diversi padiglioni ed offrire una connessione superveloce e senza disturbi per tutti gli addetti ai lavori dotati di terminali wireless.

Scelta rapida e precisa. WiFi Meru Networks e tecnici Alfacod. Per la 70a edizione, la Biennale di Venezia desiderava una copertura WiFi ad alte prestazioni e di nuova generazione, per offrire servizi più veloci, sicuri e soprattutto in piena mobilità sulle aree ancora scoperte (è infatti già presente una rete WiFi di vecchia generazione per su aree lavoro backstage, press-room, ecc.). La soluzione prevede la copertura WiFi su: accesso spettatori, accoglienza artisti e sale di proiezione in modo tale da rendere facili e sicure tutte le attività di gestione dell'arrivo e della circolazione delle persone all'interno della Mostra del Cinema.

Terminali wifi portatili di ultima generazione in dotazione alle "maschere" cinematografiche e a tutti gli altri addetti ai lavori per il controllo e la registrazione degli accessi alle diverse aree attraverso la lettura di codici bidimensionali su tessere, pass e biglietti prestampati. Il progetto è in pieno sviluppo e prevederà l'allargamento della copertura anche per le press-room e alle aree di backstage per fornire un solido servizio WiFi ai moderni sistemi mediatici della Stampa e delle Televisioni.

I responsabili Alfacod del progetto Biennale Venezia Fabrizio Lo Bianco (Wi-Fi Enterprise Project Manager) e Mirco Bettini (Area Manager) sono rimasti alla Mostra anche per i primi giorni di avvio, come supporto professionale di sicuro intervento in caso di eventuali problemi tecnici. Tutto è filato liscio come previsto, i responsabili della Biennale sono rimasti entusiasti della soluzione e stanno già prevedendo nuove installazioni per una copertura allargata, necessaria a servizi supplementari.


I FILM DA RICORDARE
I film che renderanno unica ed indimenticabile questa 70a edizione saranno: "Kaze Tachinu" del maestro di animazione Hayao Miyazaki, per lui sarà l'ultimo capolavoro prima del già comunicato ritiro dal grande schermo; l'atteso "Parkland" di Landesman con Zac Efron, James Badge Dale e Paul Giamatti; il film "Joe" di Gordon Green con Nicolas Cage; il film "The Zero Theorem" di Gilliam con Matt Damon, Mélanie Thierry, Christoph Waltz; e come film italiani "Via castellana bandiera" di Emma Dante e "L'intrepido" di Amelio con Antonio Albanese, Livia Rossi, Gabriele Rendina.

I VINCITORI:
Leone d'Oro: Sacro Gra di Gianfranco Rosi
Gran Premio della Giuria: Jiaoyou di Tsai Ming-Liang
Leone d'Argento per la miglior regia: Miss Violence di Alexandros Avranas
Premio Speciale della Giuria: Die Frau des Polizisten di Philip Groning
Coppa Volpi miglior interpretazione femminile: Elena Cotta in Via Castellana Bandiera di Emma Dante
Coppa Volpi miglior interpretazione maschile: Themis Panou in Miss Violence
Premio Marcello Mastroianni miglior emergente: Tye Sheridan in Joe
Miglior sceneggiatura: Steven Coogan e Jeff Pope in Philomena di Stephen Frears
Leone del futuro, Premio Luigi De Laurentis miglior opera prima: White Shadow di Noaz Deshe
Premio Speciale della Giuria Orizzonti: Ruin di Michael Cody e Amiel Courtin-Wilson
Premio Orizzonti per la migliore regia: Uberto Pasolini per Still Life
Premio Orizzonti per il miglior film: Eastern Boys di Robin Campillo

19 agosto 2013

Free WiFi, vacanze a Rimini e tablet


Vacanze a Rimini, non più spiaggia, divertimento e sole ma... spiaggia divertimento e tablet. L'utilizzo dei tablet fa rima con WiFi gratis. Uno dei network organizzativi da sempre più all’avanguardia sulla costa della ristorazione e dell’hospitality offre servizi più efficienti e profila meglio i clienti, offrendo informazioni dedicate e aggiornamenti puntuali sulle attività a calendario.

In spiaggia è il boom di tablet e smartphone grazie al free WiFi di nuova generazione che permette la connessione multipla e controllata di centinaia di dispositivi in contemporanea senza la perdita di segnale e disconnessione improvvisa. Il WiFi offre opportunità e vantaggi a tutti. Per l’hospitality significa una più comoda gestione dei servizi di prenotazione e locazione di lettini e cabine, sdraio e mosconi, camere d’albergo e parcheggi, tutto rigorosamente via tablet.

Il gestionale aziendale arriva anche in spiaggia, ma nella sua forma più comoda e light (cioé da device mobile con grande schermo touchscreen) e il CRM (customer relationship management) porta nuove occasioni di conoscenza delle abitudini dei clienti anche al Bagno, ci spiega Cristian Paci, operatore balneare che, insieme a un gruppo di bagnini e ristoratori, sta portando avanti un progetto interessante per condividere Internet dall’albergo all’ombrellone.

Leggi l'intero articolo su: TheBizLoft

Tablet per... leggere, giocare, lavorare
L'utilizzo dei tablet si allarga a dismisura e l'importanza di un WiFi di altissima qualità diventa strategico. Senza WiFi professionale diventa impossibile offrire buoni servizi ai clienti e utilizzare la rete per la gestione completa della spiaggia (prenotazioni ombrelloni e sdraio, campi gioco, mosconi, ecc.). Serve un WiFi di alto profilo, meglio se di 4a generazione vedi la tecnologia Meru Networks.   

Il Gruppo Alfacod, è attualmente uno dei massimi esperti in soluzioni WiFi in Italia per progetti di logistica, magazzino, retail, hospitality, trasporti, rtls, produzione, sia per coperture di aree interne che esterne. Coop Adriatica, L'Erbolario, Ducati, Comune di Bologna, SMEG, Grandi Salumifici Italiani, Bonfiglioli Riduttori, Aeroporto Militare Bologna, sono solo alcuni dei grandi nomi di aziende per cui Alfacod ha seguito e svolto soluzioni WiFi di 4a generazione.  

31 luglio 2013

WiFi di 4a generazione, Alfacod diventa Gold Partner Meru Networks

Alfacod ha investito molto in un processo di conoscenza e competenza che ha visto coinvolte diverse risorse tecniche e commerciali in grado di superare le diverse certificazioni richieste. Dal mese di giugno Alfacod è diventata Gold Partner Meru Networks, unico in tutta Italia. Non si tratta di una semplice certificazione: è un importante riconoscimento in virtù della forte specializzazione e know-how dimostrati sulle tecnologie WiFi in generale e su questa tecnologia in particolare, che ha consentito negli ultimi anni di realizzare progetti importanti con aziende ed enti prestigiosi (quali ad es. Coop Adriatica, Bologna Fiere, L’Erbolario, Smeg, Paul & Shark, Comune di Bologna) offrendo soluzioni a necessità che non riuscivano ad essere risolte fino a quel momento o da altre tipologie di WiFi.


L’acquisizione di status di Gold Partner – ha spiegato Giorgio Solferini, Presidente del Gruppo Alfacod - in primo luogo riconosce i nostri investimenti e il nostro successo storico ottenuto usando la tecnologia Meru per lo sviluppo di soluzioni wireless altamente efficaci e affidabili in una vasta gamma di ambienti aziendali. Partecipare a questo gruppo d’elite dà al Gruppo Alfacod un ulteriore vantaggio competitivo sia sulla conoscenza dei prodotti che sulla competenza che siamo in grado di offrire ai clienti”.


Connessione, navigazione, informazione garantite dalle tecnologie Wi-Fi
Parlare di WiFi oggi è un po’ come come parlare dell’energia: una risorsa indipensabile che semplifica il business delle aziende e la vita delle persone. Tra le tecnologie WiFi  quella proposta da Meru Networks è oggi la più scalabile e performante in termini di semplificazione gestionale e di potenza di banda garantita. Riconosciuta a livello mondiale da Gartner Group come visionaria, Meru offre si propone tra le tecnologie WiFi come quella di quarta generazione perché particolarmente adatta a supportare un utilizzo del WiFi dinamico e ad alta densità rispondendo a una pluralità di istanze che vengono dagli utenti mobili, dalle applicazioni business-critical, dalla convergenza fonia/dati.

Alfacod è un partner con cui collaboriamo da tempo – ha precisato Javier Gomez Regional Manager Mediterranean Region at Meru Networkse -: ci ha sempre coinvolti in tutti i progetti, guadagnandosi visibilità anche presso il nostro head quarter in California. Questo importante riconoscimento rappresenta uno step importante verso un’ulteriore crescita e un nuovo percorso di sviluppo proiettato al futuro”.


30 luglio 2013

TeleAccademia, 4a puntata: Lettori KDC integrati iPhone, iPad, Galaxy

TeleAccademia, 4a puntata: Lettori barcode KDC compatibili iPhone, iPad, Galaxy, Blackberry. Consentono la raccolta dati automatica e l'integrazione diretta con smartphone e tablet di ultima generazione posizionandosi così come una delle serie di Lettori barcode più innovativa a livello mondiale. 

I modelli KDC400 e KDC450 sono lettori-custodia, ideati per alloggiare il telefonino (es. iPhone) in modo tale da trasformare il telefono stesso come database di scambio dati, mentre la lettura dei codici viene demandata al lettore professionale presente nella parte sottostante della custodia.
 
Sono lettori certificati per lo scambio dati iPhone e iPad (made for Apple). Sui modelli KDC viene installato il software gratuito KTSync per l'emulazione di tastiera e SDK per Android, Blackberry, iOS e Windows.


KoamTac produce anche un "guanto" da indossare ideato appositamente per consentire all'operatore di effettuare la lettura dei codici a mani libere. Il guanto è compatibile con i lettori KDC (100/200/250/300). Per maggiori informazioni sui prodotti KoamTac KDC visita il nostro sito web: www.alfacod.it oppure invia un'email a: marketing@alfacod.it

29 luglio 2013

40 anni dal primo barcode

Quarant'anni fa nasceva il primo standard di lettura dei codici a barre "GS1".

Leggi e scopri la LINEA DEL TEMPO timeline che ripercorre tutte le evoluzioni del codice a barre (barcode) dal 1973 ad oggi: timeline

3 Aprile 1973, primo step: Capi di importanti industrie degli Stati Uniti d'America scelgono uno standard univoco di identificazione dei prodotti (Universal Product Code symbol) tra sette opzioni diverse. Quello standard, oggi, è ancora in uso, l'U.P.C., fu il primo GS1 barcode della storia.

1974, secondo step: nasce l'UCC (Uniform Code Council, ente per il controllo dell'uniformità dei codici) come organizzazione no-profit, quella che nel tempo si trasformerà in GS1 US.
Il 26 giugno 1974 viene scansionato/letto il primo prodotto con codice a barre, alla cassa del supermercato Marsh in Ohio (USA), per l'acquisto di una confezione di gomme da masticare "wrigley's". 

Soluzione Rfid in Haworth a garanzia del servizio internazionale

Trasporti, logistica e stoccaggio, dalla velocità delle operazioni dipende qualità del servizio e quella customer satisfaction che porta i clienti alla fidelizzazione. Haworth, specialista dell’arredamento per ufficio, ha scelto l’Rfid per garantire la movimentazione della sua produzione attraverso un sistema di tracciabilità e rintracciabilità che le ha confermato la massima soddisfazione di una clientela internazionale. Haworth, presente in oltre 120 Paesi nel mondo, gestisce quotidianamente i processi di trasporti, logistica e stoccaggio inerenti alla movimentazione di oltre 5000 casse in materiale plastico, utilizzate per spedire i kit di mobili e forniture per l’ufficio. “Progettiamo, produciamo, vendiamo e distribuiamo prodotti e servizi che soddisfano i più severi standard di qualità e di design esistenti  – spiega Franco Bianchi, presidente e Ceo di Haworth -  quelli dei nostri clienti”.

Con una forte attenzione all’ecologia e al riciclaggio, le casse utilizzate da Haworth per la spedizione dei propri prodotti, alla fine del ciclo di spedizione e consegna, vengono riutilizzate. Il progetto di una reingegnerizzazione Rfid della parte logistica mirava a rafforzare sia la sicurezza che la rapidità nelle operazioni di rientro e stoccaggio dei prodotti secondo una pianificazione e un controllo massimamente efficienti. Tracciabilità e rintracciabilità delle casse, infatti, assicurate dall’identificazione univoca a radiofrequenza avrebbero permesso al management di azzerare smarrimenti ed errori.

Tracciabilità per uno stoccaggio veloce e preciso
Ogni cassa, è caratterizzata da una struttura rettangolare e ripiegabile. Questo faceva sì che le casse venivano spesso impilate con modalità di stoccaggio piuttosto casuali all’interno del magazzino. Non solo: la rete di trasportatori esterni utilizzati spesso si appoggiava a magazzini esterni che rendevano difficile rintracciare in tempo reale la localizzazione esatta delle casse gestite dai terzisti. L’utilizzo di un sistema Rfid risolveva tutte queste problematiche ottimizzando stoccaggio e gestione delle merci aggiungendo un’intelligenza capace di garantire il pieno presidio della movimentazione, riducendo smarrimenti e ritardi grazie a una precisa localizzazione degli item.

La soluzione? Etichette, antenne Rfid e…
Partner tecnologico del progetto, Alfacod ha fornito ad Haworth consulenza, progettazione e messa in produzione di un sistema Rfid costruito su misura. Ad ogni cassa sono state applicate due etichette Rfid (una all’esterno e una all’interno). Alfacod ha fornito5mila smart tag UHF, ognuno dei quali dotato di un numero di serie progressivo a 4 cifre che si è andato ad aggiungere all’identificativo univoco già presente in memoria. Sulle etichette è stato poi stampato un codice a barre riportante le stesse informazioni del relativo chip. In questo modo gli operatori sono garantiti da un doppio livello di lettura automatica: le casse vengono lette da palmari Rfid per le operazioni di inventario o di verifica a campione mentre e, all’ingresso e all’uscita dal magazzino, sono state allestite due baie di carico dotate di varchi Rfid. Ogni baia è fornita di un lettore Rfid a cui sono collegate 4 antenne poste sulla bocca di carico e in grado di rilevare con facilità i movimenti dei cassoni, in ingresso e in uscita. I lettori sono connessi tramite rete Ethernet a un pc, equipaggiato di un’applicazione dedicata che s’interfaccia direttamente con il gestionale di Hasworth e il canale dei trasportatori. In magazzino, lo stoccaggio e la movimentazione via Rfid ha azzerato margini di errore e smarrimenti, ottimizzando il lavoro di tutti gli operatori coinvolti nel servizio di confezionamento e di consegna.

Rintracciabilità senza margini di errore
L’Rfid  consente oggi a Haworth di predisporre le spedizioni e gestire lo stoccaggio effettuando la lettura di ciascuna cassa in maniera immediata e precisa: il materiale viene spedito solo dopo essere passato attraverso i varchi Rfid. La possibilità di effettuare una verifica del materiale in fase di carico dell’automezzo presso la baia di carico garantisce che in fase di presa in consegna la merce corrisponda esattamente all’ordine. La parte più innovativa dell’intero progetto è rappresentata da ciò che avviene al rientro delle casse: l’iter di spedizione e la gestione attraverso terzisti, infatti, fa sì che passino anche diversi mesi prima che una cassa vuota faccia ritorno in sede centrale. Le casse al loro rientro al magazzino vengono reinserite a sistema e sono pronte per essere immediatamente riutilizzate. Anche in questo caso il sistema Rfid ha ridotto drasticamente i tempi di controllo delle casse rientranti, eliminando i margini di errore.

Un piccolo tag Rfid ha risolto grandi difficoltà di logistica e stoccaggio – ha sottolineato Roberto Scagliarini, responsabile di produzione Hawort - in poco tempo abbiamo riorganizzato l’intero processo apportando efficienza e un forte abbassamento dei costi”.

Fonte: Thebizloft