Alfacod

4 settembre 2013

IL WIFI ALLA BIENNALE DEL CINEMA DI VENEZIA

WiFi 4a generazione per una Biennale più moderna ed attuale
Il 28 agosto è iniziata la 70a edizione della Biennale, Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, a Venezia. Come per le altre edizioni già dai primi giorni si è percepito il grandissimo interesse del pubblico e della stampa organizzata verso i film in concorso. Sulla passerella i divi più acclamati: Zac Efron, Paul Giamatti, Nicolas Cage, Matt Damon, Antonio Albanese e sicuramente l'affascinante Scarlett Johansson che impersonerà un'aliena in "Under The Skin" di Jonathan Glazer, che si è offerta sorridente al "muro" dei fotografi che l'hanno accolta nel luna park dei flash.

WIFI SULLA PASSERELLA GRAZIE A MERU
Anche il cinema ha scoperto l'importanza del WiFi. Gestione accessi, sicurezza, scambio dati/informazioni sulla passerella e nelle diverse aree di lavoro e proiezione, la Biennale del Cinema di Venezia ha scelto il WiFi di 4a generazione per una copertura globale dei diversi padiglioni ed offrire una connessione superveloce e senza disturbi per tutti gli addetti ai lavori dotati di terminali wireless.

Scelta rapida e precisa. WiFi Meru Networks e tecnici Alfacod. Per la 70a edizione, la Biennale di Venezia desiderava una copertura WiFi ad alte prestazioni e di nuova generazione, per offrire servizi più veloci, sicuri e soprattutto in piena mobilità sulle aree ancora scoperte (è infatti già presente una rete WiFi di vecchia generazione per su aree lavoro backstage, press-room, ecc.). La soluzione prevede la copertura WiFi su: accesso spettatori, accoglienza artisti e sale di proiezione in modo tale da rendere facili e sicure tutte le attività di gestione dell'arrivo e della circolazione delle persone all'interno della Mostra del Cinema.

Terminali wifi portatili di ultima generazione in dotazione alle "maschere" cinematografiche e a tutti gli altri addetti ai lavori per il controllo e la registrazione degli accessi alle diverse aree attraverso la lettura di codici bidimensionali su tessere, pass e biglietti prestampati. Il progetto è in pieno sviluppo e prevederà l'allargamento della copertura anche per le press-room e alle aree di backstage per fornire un solido servizio WiFi ai moderni sistemi mediatici della Stampa e delle Televisioni.

I responsabili Alfacod del progetto Biennale Venezia Fabrizio Lo Bianco (Wi-Fi Enterprise Project Manager) e Mirco Bettini (Area Manager) sono rimasti alla Mostra anche per i primi giorni di avvio, come supporto professionale di sicuro intervento in caso di eventuali problemi tecnici. Tutto è filato liscio come previsto, i responsabili della Biennale sono rimasti entusiasti della soluzione e stanno già prevedendo nuove installazioni per una copertura allargata, necessaria a servizi supplementari.


I FILM DA RICORDARE
I film che renderanno unica ed indimenticabile questa 70a edizione saranno: "Kaze Tachinu" del maestro di animazione Hayao Miyazaki, per lui sarà l'ultimo capolavoro prima del già comunicato ritiro dal grande schermo; l'atteso "Parkland" di Landesman con Zac Efron, James Badge Dale e Paul Giamatti; il film "Joe" di Gordon Green con Nicolas Cage; il film "The Zero Theorem" di Gilliam con Matt Damon, Mélanie Thierry, Christoph Waltz; e come film italiani "Via castellana bandiera" di Emma Dante e "L'intrepido" di Amelio con Antonio Albanese, Livia Rossi, Gabriele Rendina.

I VINCITORI:
Leone d'Oro: Sacro Gra di Gianfranco Rosi
Gran Premio della Giuria: Jiaoyou di Tsai Ming-Liang
Leone d'Argento per la miglior regia: Miss Violence di Alexandros Avranas
Premio Speciale della Giuria: Die Frau des Polizisten di Philip Groning
Coppa Volpi miglior interpretazione femminile: Elena Cotta in Via Castellana Bandiera di Emma Dante
Coppa Volpi miglior interpretazione maschile: Themis Panou in Miss Violence
Premio Marcello Mastroianni miglior emergente: Tye Sheridan in Joe
Miglior sceneggiatura: Steven Coogan e Jeff Pope in Philomena di Stephen Frears
Leone del futuro, Premio Luigi De Laurentis miglior opera prima: White Shadow di Noaz Deshe
Premio Speciale della Giuria Orizzonti: Ruin di Michael Cody e Amiel Courtin-Wilson
Premio Orizzonti per la migliore regia: Uberto Pasolini per Still Life
Premio Orizzonti per il miglior film: Eastern Boys di Robin Campillo

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