Alfacod

26 febbraio 2014

UN MONDO SEMPRE PIU' MOBILE? ECCO LE SOLUZIONI RETAIL BY DATALOGIC

Smartphone e Tablet stanno cambiando le nostre abitudini. Li usiamo per comprare i biglietti del bus, per comunicare, per leggere le notizie e guardare la tv, ma anche per decidere cosa e dove acquistare.

Questa tendenza viene confermata dall'ultima ricerca dell'Osservatorio Mobile Marketing & Service del Politecnico di Milano, che parla di 27 milioni di mobile surfer che alla fine dello scorso anno, in Italia, hanno utilizzato il proprio smartphone o tablet per collegarsi in internet, visitare siti e scaricare app legate a specifiche marche, usufruire di servizi, effettuare acquisti on-line.

Tra i settori di maggiore interesse, il 35% dei mobile surfer ha visitato i mobile site o scaricate le app dei punti vendita del mondo dell'Elettronica, il 30% del settore Abbigliamento e il 25% dei punti vendita per fare la spesa quotidiana o settimanale.

Oltre a social network, giochi e news, gli utenti utilizzano questi device nelle diverse fasi del processo d'acquisto: ad esempio, il 71% li utilizza (sempre, spesso o qualche volta) all'interno dei negozi, soprattutto per confrontare i prezzi o segnalare gli acquisti ai famigliari; il 47% ha ricevuto buoni sconto su mobile e, tra questi, quasi la metà ha valutato l'esperienza molto positiva.

Nel 2013 molte realtà (sia lato produttori sia Retailer) hanno iniziato a lavorare su progetti di Mobile Couponing. Secondo i dati emersi dall'Osservatorio, ad oggi sono circa il 10% i Retailer italiani che hanno sviluppato un'app con già inserito questo tipo di servizi.

Datalogic ADC, negli ultimi anni ha sviluppato nuovi e sempre più precisi strumenti per facilitare il lavoro nel Punto Vendita, Magazzino e non solo. Qui di seguito alcuni esempi:

QuickScan QD2400: E' il nuovo lettore barcode 2D imager, appositamente creato per rispondere alla necessità di Scanner nel PdV per la lettura di codici anche da telefonini, tablet o schermi LCD, sia di codici lineari 1D che dei bidimensionali, come i QRcode (sempre più utilizzati a scopi marketing), i DataMatrix ed i nuovi DataBar.

Inoltre, nel caso in cui all'interno del PdV o del Magazzino servisse un punto fisso di lettura/controllo/acquisizione dei codici, può essere utilizzato il nuovissimo Gryphon GPS4400. E' un omnidirezionale, in grado di acquisire i codici da telefoni cellulari, PDA e schermi di computer, il lettore garantisce ottime prestazioni di lettura anche a distanza ravvicinata, scansione wide angle, elevata tolleranza al movimento, letture estremamente rapide e decodifica immediata anche di codici a barre stampati in modo scadente o danneggiati. Ottimo per l'acquisizione di immagine/firma nei documenti.

UN PUNTO CASSA SEMPRE PIU' SMART
Magellan 9800i: lo scanner/bilancia dotato di tecnologia digital imager di ultima generazione, è perciò  in grado di leggere perfettamente codici 1D e 2D. Pensa alla comodità per una cassiera che finalmente può gestire promozioni, sconti, coupon, carte fidelity e molto altro direttamente con una semplice lettura di un codice (QRcode, DataMatrix, DataBar, ecc.) presente su Flyer, Card, Smartphone, Tablet, ecc.

Datalogic ADC è sempre più impegnata nello sviluppo di scanner di nuova generazione che vadano a velocizzare, migliorare e ottimizzare le infinite attività di "identificazione e raccolta dati" usualmente svolte all'interno di un Punto Vendita: food, non food, sportivo, intrattenimento, farmaceutico, ecc.

Fonte dati Mobile Marketing: Osservatorio Mobile Marketing & Service - Politecnico di Milano - vedi articolo Datalogic

19 febbraio 2014

TECNOLOGIA RFID NEL FASHION, PER GARANTIRE SPEDIZIONI A PROVA DI ERRORE E ASSORTIMENTI COSTANTI

La tecnologia RFID nel settore Fashion viene sempre più utilizzata per ottimizzare i processi e migliorare la qualità dei della produzione. Ecco il caso di successo della ANIMO. 

Animo, made in Italy del fashion sportivo, porta la tecnologia Rfid nella moda per migliorare la qualità dei servizi.

La customer satisfaction nasce da una buona logistica
L’idea di utilizzare la tecnologia Rfid nella moda di Animo nasce nel 2011, a seguito di un percorso di revisione dei processi. L’obbiettivo principale della direzione, era quello di movimentare i capi delle varie collezioni azzerando i margini di errore nelle spedizioni, velocizzando le consegne e gli inventari, garantendo così l’assortimento della merce nei negozi e la massima soddisfazione dei clienti che cercano e vogliono il comfort e l’eleganza di Animo.
Quando si parla di warehouse management, infatti, accade spesso che gli operatori riscontrino un disallineamento tra il magazzino reale e quello virtuale, cioé quello visualizzato a terminale e questa è l’origine dell’out of stock. La tecnologia Rfid nella moda risolve questi problemi (con una precisione pari al 99,9%), garantendo la massima tracciabilità di ogni singolo capo e quindi la sua identificazione e corrispondenza a sistema, per una gestione degli assortimenti ottimale. 

Con la  tecnologia Rfid nella moda c’è più efficienza
Il controllo di congruità tra ordine di produzione e i capi prodotti avviene all’ingresso del magazzino principale: i capi passano attraverso un varco dotato di lettori Rfid che, come un telepass, identifica in modo automatico, rapido e massivo, tutti i carichi in transito. Ogni ciclo di lettura dura meno di tre secondi: il sistema è in grado di identificare e confrontare fino a 200 capi simultaneamente. Per i controlli di dettaglio gli operatori utilizzano in concomitanza anche dei terminali mobili su diverse fasi del processo: dall’inventario alle attività di verifica di uno o di un altro capo su un carrello.

La tecnologia Rfid nella moda di Animo viene utilizzata anche per la gestione degli ordini clienti: una volta emessa la lista di prelievo (picking-list) gli operatori compongono i bauletti utilizzati da Animo per il trasporto dei capi appesi e dei capi in scatola. Il tag è apposto su ogni singolo capo, riposto poi nel bauletto, che contiene fino a 50 pezzi. Ogni bauletto, preparato e chiuso, viene pallettizzato e in uscita dal magazzino transita attraverso il varco Rfid, che ne verifica la congruità con l’ordine di evasione. A terminale e tramite apposito segnale acustico il personale ha ogni volta la conferma immediata se il carico sia conforme o meno all’ordine. Grazie a questo processo di automazione, il sistema aggiorna in automatico la disponibilità del magazzino, scalando il numero dei capi usciti. 

La tecnologia Rfid nella moda di Animo ha diminuito i tempi di approvvigionamento offrendo al contempo un controllo e un monitoraggio delle attività a prova di errore. 

Il successo dell’implementazione ha portato l’azienda ad implementare anche lo showroom: un varco Rfid controlla la movimentazione dei capi prelevati, registrando in automatico e in tempo reale data ed ora di ingresso e uscita per singolo capo, consentendo di identificare e tracciare ogni singolo capo prodotto, movimentato e spedito ai dealer.

Leggi l'articolo su: TheBizLoft

18 febbraio 2014

FORUM RETAIL 2013, NOVITA' IMPORTANTI DAI MOBILE AI MINI POS

57 espositori e 94 speaker hanno presentato novità hi-tech per il punto vendita. Alta presenza di retailer e più di un migliaio di visitatori per il Forum Retail in scena il 26 e il 27 novembre 2013.

Tra le soluzioni presentate, hanno riscosso grande interesse: i nuovi POS mobile, sempre più piccoli e interattivi, le casse automatiche a ciclo chiuso infinito, il self-scanning per riduzione code, strutture innovative di digital signage, i sistemi di videosorveglianza e le etichette elettroniche. Numerose anche le aziende espositrice specializzate in software. 

Collante tra le diverse tecnologie, mobile o fisse, è la connettività WiFi, arrivata alla quarta generazione. «Lavorare in isofrequenza bypassa il concetto di celle e risolve diversi problemi, tra cui quelli di roaming – ha spiegato Stefano Vio, Responsabile Divisione Retail di Alfacod -  Il WiFi diventa così sempre importante all’interno dei progetti retail, sia per i pagamenti elettronici tramite smartphone e tablet sia per sfruttare le potenzialità dei social network».  

Altro fattore di forte interesse è stata l’entrata in vigore dal gennaio 2014 del nuovo codice a barre GS1 DataBar, in grado di riportare più informazioni sui prodotti, fra cui la data di scadenza, il peso, il numero di lotto, i riferimenti a una promozione, ecc.

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Tecnologie innovative, ma anche stili che non si evolvono altrettanto rapidamente. In particolare nel caso dell’utilizzo del denaro cartaceo, come spiega Nicolo Giorgetti, Marketing and Product Planning Manager di CTS: «in Italia, soprattutto in ambito retail, il contante rimane l’elemento principale di pagamento, e sembra addirittura in aumento». Aggiunge inoltre: «anche in America, mercato fuori dalla crisi, se da una parte si registra un trend di spostamento dalle carte di credito a quelle di debito, dall’altra l’utilizzo del contante si sta progressivamente diffondendo tra le generazioni più giovani, quelle comprese tra i 20 e i 35-40 anni»

Fondamentale per le aziende rimane la capacità di erogare servizi complementari ai propri cataloghi, senza i quali anche le migliori tecnologie rimangono corpi estranei. «Se oltre al pezzo elettronico non riesci a fornire servizi correlati, come ad esempio dei server  per la gestione delle varie fasi di pagamento, hai un’offerta limitata», conclude Claudio Carli, Marketing Manager di Ingenico Italia. 

LE INTERVISTE
Domanda: Quali novità ha Alfacod per il mercato Retail?
Risponde Stefano Vio, Responsabile Divisione Retail di Alfacod.

Portiamo soluzioni a 360 gradi, da quelle di copertura WiFi con tecnologia di quarta generazione (per esempio stiamo lavorando con Coop Adriatica per la copertura di tutti i loro punti vendita), a quelle hardware e software. La novità reale per Gruppo Alfacod è che da settembre (2013,ndr) ha una divisione per lo sviluppo software. Quindi abbiamo realizzato delle soluzioni di front end, back office, self checkout e integrazioni degli stessi con hardware diversi, per cui possiamo interfacciare una barriera Wincor e Ncr, piuttosto che il terminale di self scanning Joya di Datalogic. Operatore, quest’ultimo, con cui abbiamo in essere una grande partnership, in quanto siamo il suo più grosso vendor a livello europeo. Fondamentale è quindi la visione di insieme: non si può più scindere un prodotto o un soluzione dall’altra. E la connettività diventa sempre più importante all’interno dei progetti retail: il WiFi sta diventando un po’ quello che era la corrente elettrica una volta: lega gli strumenti.  

Domanda: A che punto è l'evoluzione dei sistemi di pagamento?
Risponde Claudio Carli, Marketing Manager di Ingenico Italia.

Portiamo le evoluzioni nei sistemi di pagamento elettronico, che si articolano in poche parole chiave: touch screen a colori e firma digitalizzata degli scontri di pagamento; sistemi di pagamento in mobilità e sistemi di mobile pos. Per quanto riguarda i nuovi dispositivi touch screen a colori, una volta installati presso la cassa consentono al merchant di inviare messaggi promozionali sul terminale, come se fosse un piccolo dispositivo di digital signage. Nello stesso tempo permettono di acquisire la firma dello scontrino che, dematerializzato, può essere archiviato su database, in cloud o su server, che noi stessi mettiamo a disposizione. 
Ma la vera novità sono i terminali di mobile payment: nel momento in cui avviene il pagamento si accoppia allo smartphone il mini pos, che è un modulo sicuro in cui si inseriscono tutte le carte o si accostano i telefonini NFC, si digita il pin e la transazione è veicolata attraverso i tablet o lo smartphone. Si chiama ICMP (Ingenico Companion Mobile Pos). 


14 febbraio 2014

IL GRUPPO ITALIANO RETAIL "IPER - LA GRANDE I" SCEGLIE DATALOGIC ADC

Il Gruppo italiano “Iper – La Grande I” ricercava massima garanzia di mobilità e innovazione, per nuove soluzioni da implementare nei suoi 5 Ipermercati e 2 Centri logistici.

Datalogic, leader mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale e produttore di lettori di codici a barre, mobile computer per la raccolta dati, sensori, sistemi di visione e sistemi di marcatura laser, da molti anni fornisce prodotti e soluzioni tecnologiche per il mondo retail al Gruppo italiano "Iper – La Grande I".


1.000 Joya, 700 Memor e 50 Falcon Datalogic ADC, sono presenti in 5 ipermercati Iper e nelle 2 piattaforme logistiche del fresco presenti a Settala e a Truccazzano, in Provincia di Milano.

Il primo dispositivo Datalogic ad essere adottato dal Gruppo "Iper – La Grande I" è stato il mobile computer Memor, nel 2008. Ergonomico, compatto e robusto, è in grado di leggere qualsiasi tipo di codice 1D, compresi i GS1 DataBar. Nella versione con tecnologia 2D imager "wide aspect", riesce a catturare ogni tipo di immagine e acquisire correttamente tutti i tipi di codici a barre lineari, Stacked e 2D. Nella versione con laser integrato, il terminale è dotato di 'Green Spot' (brevetto Datalogic), per il feedback visivo e immediato di buona lettura di ogni tipo di bar code lineare. Le principali attività di back office del Gruppo lombardo, quali inventari, operazioni di riordino, verifiche di stampe etichette o controllo prezzi, vengono supportate da questo terminale mobile, la cui versatilità e maneggevolezza lo rendono facilmente fruibile dagli operatori. Sono oltre 700 i Memor, di cui 75 acquistati recentemente, che con i loro diversi programmi applicativi, sono utilizzati presso l'intera rete degli ipermercati del Gruppo.


Romano Volta, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Datalogic ha così commentato: "La partneship con Iper – La Grande I rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio e un'ulteriore testimonianza della capacità di Datalogic di instaurare relazioni solide con clienti e partner. Datalogic è un'azienda in grado di recepire perfettamente il fabbisogno dell'utenza e di tradurlo in validi sistemi applicativi che garantiscano un'elevata mobilità. L'obiettivo è di continuare in questa direzione e mantenere la leadership internazionale nel mercato Automatic Data Capture".

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11 febbraio 2014

WIFI, SEMPRE PIU' IMPORTANTE E STRATEGICO

Una vignetta molto divertente, per sorridere insieme sull'importanza del WiFi.


Oggi, il WiFi sta diventando la tecnologia di riferimento per facilitare e migliorare il lavoro in mobilità. Sono sempre più le aziende che decidono di implementare una rete WiFi per ottenere una copertura globale, di tutte le aree: magazzino, uffici, aree esterne, logistica, produzione, fine linea, ecc. in modo da facilitare l'utilizzo di qualsiasi dispositivo mobile (Tablet, Terminali da lavoro, Stampanti, Macchinari di produzione, Print&Apply, ecc.) in qualsiasi momento, anche muovendolo da un'area all'altra.

WIFI, IL FUTURO DELLA CONNESSIONE
Il 2014 sarà caratterizzato dall'aumento di installazioni con WiFi 802.11ac, fenomeno dovuto in particolare dall’adozione sempre più rilevante di dispositivi basati su questo nuovo standard e da costi delle soluzioni che tenderanno ad abbassarsi enormemente.

Si inizierà così a parlare di Hotspot 2.0 anche in azienda, in quanto lo standard rappresenta uno strumento aggiuntivo per assicurare accessi Wi-Fi a tutti i nuovi prodotti con certificazione Passpoint che stanno popolando il mercato e che continueranno a caratterizzarlo nei mesi a venire. 

Le soluzioni cloud per la gestione del Wi-Fi e dei servizi aziendali continueranno a rappresentare una delle migliori soluzioni e leve competitive per le imprese. I dati di analisi sulle location basati su Wi-Fi saranno fondamentali per le aziende per migliorare le business intelligence, definire le policy di sicurezza nonché migliorare l’esperienza d’uso del Wi-Fi di utenti e clienti.

Grazie alla rete Wi-Fi sarà sempre più facile gestire e correlare la miriade di dati provenienti dagli utenti (location, app utilizzate, tipologia di dispositivo, statistiche e trend di utilizzo). 

Sempre nel corso del prossimo anno si assisterà, alla crescente adozione e integrazione di soluzioni Byod (bring your own device, portare i propri dispositivi personali in azienda) e per la gestione di questi dispositivi servirà una rete professionale, di 4a generazione. Si assisterà, ad un aumento importante nell’utilizzo di piattaforme social (Facebook, LinkedIn, Twitter, Google+) come credenziali d’accesso al Wi-Fi, in particolare per fornire accessi guest.

Fonte dati e previsioni: 01net.it

5 febbraio 2014

L’RFID COME COMMODITY DEL RETAIL, IL CASO MACY'S (AUMENTO DELLE VENDITE)

Venti dei primi trenta retailer degli Stati Uniti utilizzano già la tecnologia Rfid per la gestione delle scorte (ottimizzazione del magazzino).
Macy’s ha iniziato nel 2011 a utilizzare la tecnologia Rfid per la gestione delle scorte di calzature da uomo e prodotti di valigeria, fino ad applicarla sulla maggior parte dei prodotti. 

L’implementazione è partita dal più grande reparto di calzature del mondo, presso il flagship store Macy’s di Herald Square, a New York: 400 dipendenti distribuiti su 63mila metri quadrati di superficie che gestiscono un’offerta di oltre 300mila paia di scarpe.

All’interno dei negozi viene esposto l’80% della merce vendibile mentre il restante 20% è a magazzino e questa scorta di prodotti tecnicamente rappresentava una criticità per il brand del fast fashion. Questo 20%, infatti, rischiava di rimanere invenduto perché non visto dai clienti. Per via delle dinamiche che caratterizzando il fast-fashion, infatti, la gestione delle scorte è spesso difficoltosa e quando arriva la nuova merce da esporre non c’è più tempo per vendere a prezzo pieno i prodotti della tornata precedente. Che magari non sono nemmeno mai usciti dal magazzino.

I responsabili di Macy’s (ma anche di Saks e Urban Outfitters) corrono ai ripari e si affidano all’Rfid per la gestione delle scorte e della grande quantità di merce in arrivo ogni giorno nei singoli punti vendita. Come? Grazie all’etichettatura di ogni scarpa, per esempio, i dipendenti della catena statunitense possono monitoriare facilmente e velocemente tutte le calzature esposte ogni giorno. Il risultato? Ogni scarpa che arriva in magazzino ha un campione rappresentativo in bella mostra all’interno del punto vendita. Grazie a questa pratica l’assortimento disponibile sul punto vendita (in relazione al totale della merce arrivata in magazzino) è passata dal 65-70% a quasi il 100%.