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13 dicembre 2013

PAGAMENTI VIA NFC E APP: TIM E VODAFONE, LE BANCHE SONO PRONTE

PAGAMENTI CONTACTLESS (senza contatto, a distanza)
Se ne parla da molto tempo, fina da quando sono apparsi i primi dispositivi Nfc (near field communication = comunicazione di prossimità). Adesso, sembra proprio che anche l'Italia sia pronta a questo passaggio al futuro: da un lato Telecom si accorda con Visa, dall’altro Vodafone con Intesa San Paolo. L’obiettivo? Favorire la richiesta dei servizi Nfc via smartphone con target di milioni di clienti. Già da tempo in Asia, USA ed Europa si utilizza questa tecnologia per advertising e pagamenti, in Italia iniziamo adesso.

Nfc: senza contatto e portafoglio elettronico (mobile wallet)
Italia, al primo posto in Europa nelle vendite di smartphone, ma agli ultimi posti nell'uso dei pagamenti elettronici. L’87% degli italiani preferisce usare il contante! Ma quell’Nfc integrato nel telefonino potrebbe invertire la tendenza. Gli italiani amano il telefonino. Inoltre, adesso la differenza la faranno le "Telco", finalmente allineate in una strategia di squadra con i gruppi bancari.

Tim e Visa insieme
Prima di tutto, smartphone Nfc significa un target enorme di clienti da servire (si parla nel 2014 di 14 milioni di cellulari Nfc base), ecco il motivo per cui Telecom Italia e Visa Europe hanno annunciato un accordo per spingere il sistema dei pagamenti contactless finalizzato per ora a importi fino a 25 euro senza pin (per importi superiori con il Pin). L’accordo prevede che i servizi di mobile payment di Visa Europe saranno offerti al portafoglio di oltre 31 milioni di clienti Tim. Per aggiungere un moltiplicatore Tim provvederà a installare terminali Nfc nei propri punti vendita dislocati in Italia. La carta Visa cobrandizzata Tim e realizzata in partnership con Intesa Sanpaolo, sarà disponibile nel 2014 ai clienti Tim dotati smartphone Nfc ed è sviluppata con gli stessi standard di sicurezza che caratterizzano i pagamenti Visa contactless.

Vodafone e Intesa San Paolo scelgono la App
Intesa Sanpaolo è in accordo anche con Vodafone. Il target rimane il consumatore con smartphone, ma questa volta il servizio si concentra su una app per cellulari intelligenti e tablet che consentirà pagamenti contactless funzionando tramite un Pos che si collega a smartphone e tablet in modalità bluetooth. Il pos mobile Move and Pay Business è un piccolo lettore certificato ai massimi livelli di sicurezza da Visa, MasterCard e Consorzio Bancomat. Dopo aver scaricato gratuitamente un’applicazione Android oppure iOs, consente di ricevere pagamenti in pochi passaggi, esattamente come gli apparecchi Pos presenti nei negozi. L’obbiettivo è riuscire a coinvolgere almeno un milione di partite Iva che ancora non hanno un Pos per un ammontare delle transazioni stimato nell’ordine dei 90 miliardi di euro. 
Inolte, alla sua strategia Vodafone aggiunge il progetto "wallet Nfc", già lanciato in Spagna sarà disponibile in Germania a metà dicembre e nel corso del 2014 verrà esteso a Olanda e Italia. Alla base dello sviluppo vi è GlobalPlatform, standard aperto che semplificherà i pagamenti contactless non soltanto per le transazioni bancarie ma per tutte le realtà della distribuzione e per i trasporti.


Fonte: TheBizLoft

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