Alfacod

12 dicembre 2014

Nuova normativa per etichette alimentari, ecco cosa cambia

Saranno più leggibili, obbligo di mettere in evidenza le sostanze allergizzanti anche per i ristoratori, più chiarezza su oli e grassi utilizzati, su prodotti scongelati e ingredienti ingannevoli. Nel 2015 via anche all’indicazione di provenienza obbligatoria per carni suine, ovi-caprine e pollame e dal 2016 più informazioni nutrizionali in etichetta.

Come fa un adolescente allergico alle arachidi a sapere cosa può mangiare quando esce con gli amici? Come può una persona che intende ridurre il consumo di sale sapere qual è lo spuntino più adatto? In che modo i consumatori possono essere certi dell’origine della carne che hanno comprato? Da questo sabato, una buona dose di risposte a queste domande arriverà direttamente dalle etichette dei prodotti alimentari che, da ora in poi, dovranno essere molto più chiare, comprensibili e accurate. È l’effetto delle nuove norme europee sull’etichettatura alimentare adottate nel 2011 da Parlamento e Consiglio, che diventeranno effettive a partire da questo 13 dicembre. Ecco, nel dettaglio, che cosa cambierà.

Etichette più leggibili: le indicazioni obbligatorie dovranno essere scritte con caratteri più chiari e grandi, con una dimensione minima di almeno 1,2 mm (o 0,9 nel caso di confezioni piccole).

Allergeni: Le sostanze allergizzanti o che procurano intolleranze (come derivati del grano e cereali contenenti glutine, sedano, crostacei, anidride solforosa, latticini contenenti lattosio) dovranno essere indicate con maggiore evidenza rispetto alle altre informazioni, ad esempio sottolineandole o mettendole in grassetto nella lista degli ingredienti.

Ristoranti: anche i ristoranti e le attività di somministrazione di alimenti e bevande dovranno mettere in evidenza gli allergeni, attraverso adeguati supporti (menù, cartello, lavagna o registro), ben visibili all’avventore.

Acquisti online: qualora il prodotto alimentare sia venduto a distanza, la maggior parte delle informazioni obbligatorie sull’etichetta deve essere fornita prima dell’acquisto. Le informazioni dovranno figurare sul supporto della vendita a distanza (pagina web o catalogo) o essere fornite mediante altri strumenti appropriati.

Più chiarezza su oli e grassi utilizzati: non basterà più la generica indicazione “oli vegetali” o “grassi vegetali”, ora tra gli ingredienti si dovrà specificare quale tipo di olio o di grasso è stato utilizzato. Si potrà così essere consapevoli dell’utilizzo di oli o grassi tropicali a basso costo (come l’olio di palma, di cocco o di cotone, che possono avere effetti sulla salute).



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Informazioni sui prodotti scongelati: in caso di carne e pesce congelato e preparazioni congelate di carne e pesce congelato non lavorato, andrà indicata la data di congelamento. Nel caso di alimenti che sono stati congelati prima della vendita e sono venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”.

Ingredienti sostitutivi: Per tutelare il consumatore, quando si sostituisce un ingrediente normalmente utilizzato, in un particolare prodotto, con un altro ingrediente, l’ingrediente succedaneo impiegato va specificato immediatamente accanto al nome del prodotto.

Indicazioni ingannevoli: Per gli alimenti che indicano o suggeriscono un’origine falsa, le nuove regole stabiliscono che gli operatori che riportano indicazioni relative all’origine del prodotto forniscano informazioni aggiuntive per consentire ai consumatori di sapere da dove provengono gli ingredienti che caratterizzano l’alimento, e non solo l’ultimo paese in cui questo è stato trasformato.

Tagli di carne o pesce combinati: Per le carni e i prodotti della pesca, verranno fornite informazioni ben visibili sull’aggiunta di acqua o di proteine di origine animale diversa. Tali alimenti saranno inoltre identificati sull’etichetta quali “tagli di carne combinati” o “tagli di pesce combinati” qualora sembrino essere prodotti da un unico taglio di carne o pesce nonostante consistano di parti diverse combinate assieme.

Provenienza delle carni suine, ovi-caprine e di pollame: In virtù di una norma collegata, che si applicherà a partire dal prossimo aprile 2015, dovranno essere indicate in etichetta luogo di allevamento e di macellazione di carni suine e ovi-caprine, come già avviene per le carni bovine a seguito dell’emergenza mucca pazza.

Informazioni nutrizionali: a partire dal 13 dicembre 2016 entreranno in vigore anche nuove norme che renderanno obbligatoria l’indicazione di maggiori informazioni nutrizionali (valore energetico, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale) sulle etichette degli alimenti trasformati preconfezionati.

Fonte: EUNEWS
Letizia Pascale vai all'articolo

24 novembre 2014

Mirabilandia, innovazione e WiFi per un parco divertimenti 2.0

Mirabilandia è il Parco divertimenti più grande d'Italia e uno dei più importanti a livello europeo. Da sempre, il Parco ha posto particolare rilievo ai servizi al cliente, una scelta sicuramente vincente che lo ha aiutato a riaffermarsi nei decenni ed ottenere costantemente  alto grado di fedeltà.

Dopo la seconda generazione di informatizzazione, il Parco Mirabilandia era in un momento cruciale. Aveva bisogno di rinnovare l'infrastruttura, ma sentiva la necessità di un progetto ad ampio respiro, non fatto di singole soluzioni. Serviva un progetto globale che abbracciasse tutte le aree del parco e prevedesse anche una visione per il futuro, che lanciasse il Parco nell'innovazione. Mirabilandia stava già pensando ad un Parco Divertimenti 2.0. Per questo motivo, serviva individuare il giusto partner su cui contare e con cui pianificare un progetto di totale rinnovamento informatico.


Il Gruppo Alfacod è riuscito fin da subito ad interessare i vertici Mirabilandia sia per la solidità della piattaforma offerta che per l’approccio globale alla soluzione. Alfacod ha proposto un progetto a 360° unificando le diverse soluzioni da implementare sotto un’unica grande visione: far dialogare le soluzioni tra loro per migliorare lo scambio di dati tra aree precedentemente isolate.

LA SOLUZIONE ATTUATA
La soluzione proposta dal Gruppo Alfacod ha previsto la riorganizzazione informatica di vari settori del Parco per un totale di circa 90 punti vendita di differente tipologia, dal negozio di merchandising al bar, dal punto self‐service alla ristorazione, e sono stati armonicamente integrati sotto un’unica soluzione, al fine di dare una visione omogenea delle attività di vendita e consentire la centralizzazione e l’uniformazione di ogni singolo dato necessari ai sistemi informativi del Parco per operazioni di analisi, strategia e pianificazione, integrandosi anche con gli strumenti già in uso (sistemi di gestione del parking e di biglietteria) permettendo di estendere le aree di vendita dei servizi. La scelta di operare con brand di alto profilo e la trasparenza offerta da Alfacod nel portare la stessa HP a dialogare con Mirabilandia hanno contribuito fortemente nella buona riuscita del progetto e nel consolidamento del rapporto di partnership tra Alfacod e Mirabilandia.

HARDWARE E SOFTWARE
La soluzione adottata ha previsto l’integrazione software e la centralizzazione dei dati non solo dei punti vendita interni al Parco, ma anche dei dati provenienti dalla biglietteria, dai parcheggi e da qualsiasi altra piccola attività (vendita di servizio) presenti nel Parco. I vantaggi sono molteplici e garantiscono ad esempio la fornitura di statistiche specifiche, con la possibilità di decidere ed effettuare promozioni di varia natura configurabili ad hoc sul concetto di “condizione” e “azione” ed offrire la possibilità di attività di vendita up‐selling e crossselling.

A Mirabilandia sono stati forniti:
1) Circa 100 postazioni All‐In‐One composte dai sistemi Retail RP7800 di HP
2) 100 stampanti fiscali ADCstore FP80
3) 100 lettori barcode imager 2D brandeggiabili
4) 100 soluzioni software di Front‐End
5) 6 soluzioni software di Back‐Office installate presso gli uffici della Sede
6) 1 procedura Full in versione Centro Commerciale, che si occupa di effettuare un bridge software tra i punti vendita e i sistemi centralizzati, al fine di favorire l’uniformità e la circolarità dei dati.

Lo sviluppo dell’intero progetto software è stato effettuato in circa due mesi di intenso lavoro da parte della divisione ADCstore del Gruppo Alfacod (Divisione specializzata in soluzioni Retail). Il progetto ha portato ad un successo su tutta la linea ed è stato riconosciuto dagli stessi reparti IT di Mirabilandia come una soluzione di altissima qualità che ha offerto, da subito, totali garanzie di solidità. Il 5 aprile 2014, il Parco Mirabilandia ha inaugurato l’apertura della nuova stagione 2014‐2015 con l’intero impianto hardware e software funzionante, completamente interconnesso.

21 ottobre 2014

SMART CITY E WIFI: LA PIAZZA PIU' CONNESSA D'EUROPA


Smart City Exhibition, Bologna 22-23-24 ottobre 2014. Alfacod invitata per presenziare un workshop in cui si parla di WiFi ad alta velocità e di soluzioni di nuova generazione per architetture WiFi sempre più efficienti, anche sotto stress con migliaia di collegamenti in contemporanea.

Workshop (23 ottobre, ore 14.00)
Relatori: Enrico Torelli e Matteo Melotti Comune di Bologna, Fabrizio Lo Bianco Alfacod.

Il workshop verterà sull'importanza della connessione wifi in banda ultralarga con servizio 24h su 24h, totalmente free (senza la necessità di iscrizione), con diffusione nei luoghi pubblici della città. Un'utopia? No, è un caso di successo già operativo da quasi 1 anno. E' il caso del Comune di Bologna, seguito ed implementato completamente da Alfacod, che grazie a nuova tecnologia WiFi sono riusciti a connettere 500 persone contemporaneamente in Piazza Maggiore.

Guarda il video - Leggi il Caso di successo
La terza edizione di Smart City Exhibition si terrà presso la Fiera di Bologna da mercoledì 22 a venerdì 24 ottobre. Politici, amministratori, imprese, associazioni e università si ritroveranno per confrontarsi sui progetti promossi negli ultimi anni, sia in ambito nazionale sia a livello internazionale, per migliorare la qualità della vita nei contesti urbani puntando sull’innovazione tecnologica e sociale.

Il Programma è articolato in convegni, workshop, laboratori e altri momenti di discussione. Quest’anno sarà dedicato in particolare al filo conduttore tra le esperienze promosse dalle istituzioni (top down), e quelle sorte spontaneamente dal basso, su iniziativa della cittadinanza attiva (bottom up). Smart City Exhibition è promossa da Bologna Fiere e Forum PA, d’intesa con ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, e in contemporanea con SAIE 2014, il 50esimo Salone dell’Innovazione Edilizia. Tra gli altri, anche la Regione Emilia-Romagna patrocina l’evento e sarà presente con un proprio spazio.

9 ottobre 2014

WORKSHOP SMAU MILANO: INTERNET OF THINGS PER IL TUO BUSINESS

ALFACOD PRESENTA UN WORKSHOP PRESSO SMAU MILANO 2014

Partecipa al Workshop di Alfacod: "Internet of things, come le piccole cose possono cambiare il business e aprirci a nuovi scenari".

SMAU Milano, Arena Expo, Padiglione 1
24 ottobre, ore 10.00



Il termine Iot, Internet of Things o "Internet delle cose", non è nuovo, è stato coniato quasi venti anni fa da professori del MIT per descrivere uno scenario, a quei tempi futuristico, dove le "cose​​", che possono essere dispositivi o sensori, sono entrambi intelligenti e connessi tra loro, con la capacità di raccogliere e condividere i dati. 

L'Iot offre grandi opportunità, la tecnologia è già presente, subito utilizzabile e rappresenta una sfida e un’opportunità per le imprese, l’importante è saperla governare e gestire, immaginate come potrebbe fare un salto qualitativo il core business aziendale se potesse comprendere, integrare e utilizzare i dati raccolti dai macchinari o strumenti più importanti per l'azienda e controllare / integrare processi diversi. Molteplici fattori si uniscono ora per creare lo scenario ideale per una maggiore adozione a livello mondiale, i costi sono in calo e la connettività è diventata imprescindibile come a suo tempo lo è stata l’energia elettrica. Infatti, questo nuovo scenario ora è possibile grazie ai grandi passi avanti fatti dai servizi di connettività (che si tratti di wired, wireless, Wi-Fi, Bluetooth, reti cellulare, o altro) rispetto al passato e ai nuovi standard. 

I costi dei componenti, siano questi fisici o servizi legati al mondo IOT (come ad esempio microchip, servizi cloud, dispositivi GPS, accelerometri, connettività e altre tecnologie) sono ora a portata di mano per la maggior parte delle organizzazioni.

Alfacod ti invita e ti attende al Workshop il 24 ottobre, ore 10.00 presso Arena Expo in SMAU Milano. 

SOLUZIONI DI LOGISTICA PER LE AZIENDE AGROALIMENTARI

Soluzioni innovative e progetti concreti per una Logistica dedicata al settore Agroalimentare.

L'evento Logisticamente On Food di cui Alfacod è sponsor principale, è organizzato da Logisticamente.it in collaborazione con l'Unione Parmense degli Industriali, Fiere di Parma e AILOG. Il Convegno ha lo scopo di delineare lo stato dell'arte della logistica agroalimentare e presentare a tutti gli addetti ai lavori e ai visitatori di CibusTec/FoodPack, le migliori e più innovative soluzioni dedicate al mondo agroalimentare.

Logisticamente On Food si svolgerà all’interno del prestigioso contesto di CibusTec/FoodPack 2014 di Parma, innovativo progetto per la promozione delle tecnologie e soluzioni per l’industria alimentare. In questo appuntamento autunnale Logisticamente ha voluto approfondire particolarmente i temi della logistica agroalimentare, e mostrerà alcune delle aziende e delle soluzioni che si contraddistinguono per innovazione, efficacia ed efficienza nel settore specifico. 

Si sa che la logistica è importante per tutte le aziende, ma per un'azienda agroalimentare avere una buona logistica è fondamentale perché: 
  • Si crea qualità mantenendo intatte le caratteristiche del prodotto nella fase distributiva 
  • Si garantisce il necessario servizio ai clienti rendendo prontamente e puntualmente disponibili prodotti rapidamente deperibili 
  • È possibile gestire senza problemi un assortimento ampio e merceologicamente diversificato per accontentare i clienti più esigenti senza generare inefficienze e dispersioni 
  • È possibile diminuire l'elevata incidenza dei costi logistici sul costo complessivo dei prodotti alimentari, razionalizzando le scorte, i magazzini e i trasporti 
Con una buona logistica si compete; senza... è diventa molto difficile e dispendioso! 

La partecipazione al convegno è gratuita previa iscrizione: il Gruppo Alfacod parteciperà attivamente al Convegno con un intervento su "Soluzioni di Geolocalizzazione e di WiFi nella Logistica" e sarà presente con uno stand didattico dove tecnici e responsabili di area potranno rispondere a qualsiasi richiesta relativa a prodotti e soluzioni.

Partecipa al Convegno

Ti aspettiamo al nostro stand, entra GRATIS al CIBUSTEC con noi!

3 settembre 2014

IMPLEMENTARE IL WIFI IN MAGAZZINO E' VERAMENTE COSì FACILE?

Implementare una rete WiFi in magazzino è veramente così facile come molti dicono o pensano? Ecco alcune riflessioni interessanti illustrate da Fabrizio Lo Bianco, specialista Divisione Networking e Wi-Fi di Alfacod.

Quali sono le problematiche che incontriamo in magazzino? Quali sono le soluzioni?


Per maggiori informazioni sulle soluzioni WiFi di 4a generazione e conoscere nello specifico le potenzialità del WiFi 802.11ac l'ultraveloce, visita queste pagine:


Cosa è l'802.11ac?
E' lo standard WiFi di nuova generazione, costruito sull'IEEE 802.11n consente il miglioramento della velocità dei dati, una maggiore solidità della rete, la totale affidabilità e l'incremento della larghezza di banda RF (radio frequenza).

La tendenza del BYOD è ormai diffusa. Grazie al WiFi di 4a generazione e allo standard 802.11ac sarà semplicissimo poter connettere e gestire/controllare in autonomia e sicurezza centinaia di dispositivi in contemporanea. Rete più solida e ad alta capacità di connessione, grazie a Meru Networks.

BYOD (bring your own device): Per la maggior parte degli adulti che lavorano, i propri telefoni o tablet sono diventati uno strumento indispensabile da portarsi ovunque, anche al lavoro. Circa il 38% dei lavoratori utilizzano uno smartphone di ultima generazione e sempre più spesso li utilizzano in affiancamento anche a tablet come vero e proprio strumento di lavoro.

Le sfide date dal BYOD (necessità di larghezza di banda): L'incremento nell'utilizzo di applicazioni mobile e di tablet ha determinato l'accelerazione delle richieste di banda larga. Le vecchie reti non sono sufficienti. Questa domanda è guidata, per gran parte, dalla necessità di visualizzare video in streaming, documenti di grandissime dimensioni e VoIP. 

28 agosto 2014

RACCOLTA RIFIUTI HIGH-TECH GRAZIE A MICROCHIP

La tecnologia sta invadendo ogni ambito quotidiano rendendo sempre più semplici e automatiche gran parte delle attività precedentemente complesse e dispendiose. In Emilia Romagna sono già attive da tempo sperimentazioni di raccolta rifiuti "intelligente" grazie a sacchetti con microchip.

Il Comune di Castel Maggiore ha introdotto l’uso del microchip attaccato al sacchetto della spazzatura con l’obiettivo di ridurre i rifiuti misti. “Chi produrrà meno rifiuti indifferenziati, pagherà di meno”, non si tratta di uno sconto ma di un calcolo più equo delle tariffe da assegnare. La società di smaltimento GEOVEST in collaborazione con il Comune sta valutando un ulteriore passo tecnologico, con l'utilizzo di contenitori con trasponder, cioè un chip contrassegnato da un numero che permetterà ai compattatori con un lettore GPS (sul braccio di sollevamento) di riconoscere l’utente durante lo svuotamento. 

L’obiettivo è quello di incentivare i cittadini a produrre meno indifferenziato. L’addetta ai lavori Linda Montevecchi ha spiegato alla gente il futuro del “porta a porta”. Togliendo man mano i contenitori di carta e plastica, per poi eliminare progressivamente anche quelli dell’organico e dell’indifferenziato, si potranno creare bollette personalizzate. Tutto questo succede già nel comune di Castel San Pietro Terme dove la società Hera ha adottato un sistema simile. Qui i cittadini lasciano il sacco pieno, contenente carta, fuori dalla porta di casa nei giorni prestabiliti e grazie ad un codice a barre situato sul sacchetto Hera potrà identificare l’utente virtuoso e premiarlo con uno sconto in bolletta pari a 0,77 euro per ogni sacco riempito.

A tre anni dall'avvio del progetto, il Comune di Castel Maggiore conferma che la raccolta “porta a porta” ha avuto un successo inatteso, come si può notare nel grafico dal 2011 al 2014 si è registrato un nuovo picco di raccolta differenziata. Il progetto ha reso tutti più consapevoli della quantità di rifiuti prodotta e i Cittadini hanno modificato le loro abitudini e i loro comportamenti con grande responsabilità e senso civico.

IL PROGETTO HERA "E-WASTE"
Hera ha avviato da tempo un progetto sperimentale volto alla promozione della raccolta differenziata: si tratta di Identis Weee, un progetto rivolto allo smaltimento dei Raee (le apparecchiature elettriche ed elettroniche, ideato da Hera, Ecolight e Fondazione Ecolum). La sperimentazione del servizio è stata avviata a Bologna, Castenaso, Ravenna, Lugo, Ferrara e Rimini. 

Questa iniziativa, supportata anche dall’Unione Europea nell’ambito del programma Life+, si impegna a recuperare e riciclare i materiali preziosi presenti nei componenti elettronici. Il progetto ha previsto il dispiegamento di un vero e proprio "esercito" di cassonetti, posizionati strategicamente anche nei parcheggi dei centri commerciali. L’accesso a questi cassonetti è, come negli altri casi, regolato da una smart card in dotazione a circa 19mila famiglie.

25 giugno 2014

I SOCIAL MEDIA FONTE DI TRAFFICO PER IL RETAIL

I Social Media si rivelano sempre più un'ottima fonte di traffico per il mondo retail, lo ha confermato la nuova ricerca di Experian Marketing Services, “2014 Digital Marketer: Benchmark and Trend Report”. Pinterest si conferma il canale principe da questo punto di vista, mentre Amazon.com è il sito retail più visitato dai Social Media.

I Social Media sono una voce di traffico importante per i siti di vendita al dettaglio e anche per altri social network. La ricerca evidenzia che a Marzo 2014 il traffico verso i siti di retail è salito dal 6,6% al 7,72%. I motori di ricerca sono ancora la principale fonte, ma è evidente come i Social Media stiano diventando sempre di più una consistente voce di traffico. Gli utenti usano sempre più spesso Facebook, Twitter, Pinterest anche come piattaforme su cui effettuare delle ricerche. L’analisi mette in luce l’obiettivo dei marketers, cioè quello di far crescere le community nell’ottica di aumentare il coinvolgimento degli utenti/clienti, elevando il reach del brand. 

Lo strumento che i retailers stanno usando per veicolare i loro utenti verso i loro canali social media, secondo quanto evidenziato dal rapporto, sono le campagne di email marketing. Il canale che risulta essere più forte per i retailers da questo punto di vista è Pinterest, il social media più cresciuto di tutti in un anno e quello più promosso (64% all’interno delle campagna di email marketing).

Ma dove vanno gli utenti una volta che hanno “consultato” i loro social network? La ricerca evidenzia da questo punto di vista, downstream traffic, che gli utenti visitano molto più spesso Amazon.com rispetto ad altri siti retail.

La classifica dei primi 5 siti più visitati da Facebook:
  1. 1. Amazon.com
  2. 2. Walmart
  3. 3. Zulily
  4. 4. Target
  5. 5. Beyond the Rack
La classifica dei primi 5 siti più visitati da YouTube:
  1. 1. Amazon.com
  2. 2. Walmart
  3. 3. GameStop
  4. 4. Crutchfield
  5. 5. Target
La classifica dei primi 5 siti più visitati da Pinterest:
  1. 1. Amazon.com
  2. 2. Target
  3. 3. Zulily
  4. 4. Walmart
  5. 5. Nordstrom
Infine, come si può notare dal box in alto, i Social Media sono sempre più fonte di traffico verso altri siti social. Questo dato è aumentato nel 2013 del 20% nel 2013. I motori di ricerca nonostante il 39% di click share, hanno visto ridursi la loro quota di traffico del 13%. E si è ridotta in maniera più consistente anche quella dai portali web, -41%.

20 giugno 2014

COMUNE DI BOLOGNA, FREE WIFI ULTRAVELOCE BY ALFACOD

Il Comune di Bologna è la prima amministrazione pubblica in Italia ad offrire WiFi pubblico in “tecnologia ac”, ovvero un WiFi ultraveloce che raggiunge la velocità di 1Gbit al secondo, ciò grazie anche alla scelta del produttore Meru Networks e ad Alfacod che ha implementato tutta l'architettura WiFi offrendo consulenza tecnica e supporto tecnologico per l'intero progetto.


In cosa si differenzia il WiFi Meru? E' sufficiente un'affermazione: il limite di velocità non sarà più dato dall'infrastruttura o dalla banda internet disponibile ma solo dal dispositivo dell’utente, i collegamenti contemporanei possibili passano così da alcune decine ad alcune centinaia con prestazioni ultraveloci, tutto grazie all'installazione dei nuovi Access Point Meru Networks 802.11ac, utilizzando ovviamente la rete a fibra ottica della MAN bolognese (Metropolian Area Network). 

Il progetto rientra sotto il grande cappello "Iperbole Wireless”, cioè il servizio di free WiFi del Comune di Bologna (www.comune.bologna.it/wireless) già presente da oltre 2 anni e che ora si rinnova e diventa più potente. Nella fase iniziale, la copertura prevede l'area di Piazza Maggiore e Piazzetta Pasolini.

"La diffusione del WIFI a Bologna è ormai ampia. Grazie a questo ulteriore potenziamento in Piazza Maggiore sarà possibile usufruire della connessione gratuita anche in occasione di grandi manifestazioni con una presenza importante di pubblico. Un servizio per i cittadini ed i turisti e un veicolo di promozione della città, che promuoverà certamente l'invio di foto e commenti da parte dei visitatori in occasione di eventi culturali e non solo". 
Assessore al Turismo Matteo Lepore

Il nuovo servizio verrà inaugurato il 20 giugno, in occasione della prima proiezione della stagione 2014 de “Il Cinema Ritrovato” con il capolavoro restaurato di “Gioventù bruciata” e che proseguirà con la rassegna “Sotto le stelle del Cinema”. Cittadini, visitatori e turisti, grazie alla maggiore capacità e velocità di trasmissione, potranno facilmente inviare e condividere sui social network foto, suoni e filmati della città di Bologna e delle bellezze d'Italia.

#wifi #merunetworks #alfacod

18 giugno 2014

CON NATURASI' IL BIOLOGICO INCONTRA L'INNOVAZIONE

Crescita di professionalità, riduzione dei costi, maggior automazione e miglior servizio al cliente sono quattro aspetti essenziali nel processo di ottimizzazione di un punto vendita (o, ancor meglio, di una catena di punti vendita). Sono questi i principi che hanno mosso il gruppo EcorNaturaSì a puntare sull’innovazione con l’impiego di diverse tecnologie al servizio del retail e della customer experience.

3800 prodotti in listino per 4 consegne a settimana in tutta Italia

Con circa 3800 prodotti in listino consegnati in tutta Italia fino a quattro volte a settimana e un numero crescente di negozi, EcorNaturaSì si è trovata nella necessità di sviluppare una gestione ordini semplice e versatile: un sistema obsoleto stava infatti rischiando di limitare le potenzialità dei punti vendita della catena. La progressiva crescita di esercizi commerciali del marchio ha reso dunque indispensabile pensare a un sistema di raccolta ordini più adeguato alle dimensioni del gruppo e al passo con l’evoluzione dei sistemi informativi aziendali. Il Gruppo ha scelto di investire sui terminali Datalogic Memor implementati da Alfacod: i punti di forza che hanno fatto propendere per questo strumento? La sua compattezza, la semplicità d’uso e la possibilità di scegliere diverse modalità di connessione in base alle necessità, tra collegamento ethernet, Usb e seriale. Non da ultima, la competitività di costo rispetto ad altri terminali per la gestione ordini è stata una delle caratteristiche determinanti. 

Come funziona la gestione ordini con questa soluzione? Memor può essere utilizzato tramite tastiera o schermo touch screen, in base alle preferenze dell’operatore, e può essere collegato direttamente al Pc via Usb oppure al modem o al router Adsl. Questa soluzione permette di modificare gli articoli e le quantità rilevate, ricercare i prodotti (sia per descrizione, che tramite lettura del codice Ean o del codice interno), visualizzare l’archivio storico degli ordini e ripristinarne alcuni (funzione utile per gestire ordini periodici e ricorrenti).

Un software flessibile per la gestione ordini
A completare il pacchetto di soluzioni per la gestione ordini, Alfacod ha sviluppato per la catena di negozio bio un software dedicato. Si chiama OrderSoft e permette al personale dei diversi punti vendita di comporre gli ordini d’acquisto semplicemente utilizzando il lettore barcode e le funzioni di ricerca rapida degli articoli, trasmettendo gli ordini direttamente attraverso linee telefoniche e Adsl di gestori diversi. Il sistema consente anche di aggiornare i listini per consentirne la consultazione da parte dei clienti e di comporre liste di articoli da trasmettere al sistema del negozio per ordini, inventari e stampa dei frontalini (o consultare quelle già trasmesse). Un altro plus della soluzione è una gestione di servizio intelligente e flessibile: i terminali, infatti, possono essere configurati e aggiornati da remoto, non solo nella parte delle anagrafiche degli articoli ma anche quella del software applicativo, supportando evoluzioni future.

La Tua Lista della Spesa Gratuita: app da primo premio
Nell’era della mobilità, lo strumento giusto per essere ancora più vicini ai consumatori finali sono senza dubbio le applicazioni per smartphone e tablet. E quella realizzata da NaturaSì, La Tua Lista della Spesa Gratuita, ne è un ottimo esempio, tanto da essersi aggiudicata di recente il primo premio agli Smau Mob App Awards, nella categoria Mobile Marketing & Service in ambito consumer. Il premio, promosso da SMAU e dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, è stato istituito per dare un riconoscimento alle migliori applicazioni in ambito business e consumer basate sui dispositivi mobili di nuova generazione. Scaricata già decine di migliaia di volte a pochi mesi dal lancio, l’app per gli amanti dei prodotti bio (disponibile per sistemi operativi iOS e Android) permette di trovare il supermercato NaturaSì più vicino grazie alle geolocalizzazione, di essere aggiornato sulle promozioni attive nei negozi, controllare il proprio saldo punti caricati sulla carta fedeltà, visualizzare le schede dei prodotti e scoprire tante ricette diverse.

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16 giugno 2014

WIFI DEL FUTURO: CASO BOLOGNA FIERE

Per un’area come quella di BolognaFiere è estremamente importante, nell’era del BYOD (Bring Your Own Device), garantire al pubblico internazionale una connettività di alto livello: durante gli eventi, infatti, gli ospiti arrivano da ogni parte del mondo e ognuno ha i propri dispositivi mobili (diversi per marca, modello, potenza e applicazioni in uso). 

Gli access point e i controller Meru Networks consentono di mantenere costante il download dei dati anche in presenza di centinaia di dispositivi-client diversi connessi contemporaneamente (che si tratti di iPhone, iPad, Notebook, Blackberry o Android). Come funziona il sistema? Il valore aggiunto della soluzione è innanzi tutto la presenza di un’unica cella virtuale. Tutti gli access point, infatti, si presentano sullo stesso canale, sono sincronizzati e non si disturbano l’un l’altro, perché non comunicano tra di loro: l’intera gestione del processo di roaming è lasciata al controller. Nella Rete Meru esiste infatti un unico punto di accesso WI-Fi, anche in presenza di più access point. Il controller, quando registra il movimento di un dispositivo da un access point all’altro, sposta istantaneamente e automaticamente la virtual port da un punto o all’altro.

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Questo assicura a tutti i client la stessa quantità di tempo per trasmettere (risultato impossibile da ottenere per mezzo di sistemi Wi-Fi di terza generazione). In pratica, ogni dispositivo connesso e in transito per i padiglioni dispone della sua cella (virtuale): in questo modo ogni client può sviluppare la massima velocità possibile. I sistemi Alfacod sono stati installati nella sala Europa (due controller Mc1500 e tre access point 320i) e nella sala Italia (due altri access point dello stesso). Quattro access point 1020i, infine, hanno trovato spazio nelle sale minori. Durante l’evento Cersaie, per esempio, si sono registrati ben 1.250 collegamenti contemporanei: nessun problema di connessione, capacità di download o caduta della rete.

La copertura Wi-Fi presso il Palazzo dei Congressi di BolognaFiere è garantita da una soluzione Alfacod: utilizzando il Wi-Fi di quarta generazione Meru Networks (di cui Alfacod è ad oggi l'unico Platinum Partner in Italia) sono stati installati access point e controller in grado di garantire una performance stabile e costante anche in caso un elevato numero di connessioni da parte di diversi client contemporaneamente.

26 maggio 2014

REINVENTARE IL RETAIL, APPUNTI DI VIAGGIO DA EUROSHOP 2014

Il retail del futuro non potrà che essere semplicemente in grado di cogliere le evoluzioni di un momento di grande cambiamento - afferma Paolo Lucchetta, mente e cuore di RetailDesign. Nel retail si assisterà al nascere di proposte improntate a riscuotere fiducia da parte del consumatore, ma soprattutto maggiori servizi, servizi migliori e tanta assistenza alla vendita. Il consumatore dovrà sentirsi "coccolato".

Il risultato evidente dell'edizione 2014 di Euroshop nell'ambito FOOD è il dominio dell’ossessione dell' "immagine" e della "seduzione". Tutto quanto, oggi, è disegnato per essere ben esposto, visibile e convincente. Deve esprimere meraviglia. Nel campo non alimentare invece, il mondo sembra alla ricerca di nuovi modelli più credibili (100% genuini). Le innovazioni che maggiormente impatteranno l’atmosfera dei punti vendita e il consumatore saranno la visione più convincente di un futuro caratterizzato da un uso intelligente delle innovazione tecnologiche. E quando si parla di nuove tecnologie non possiamo evitare il tema WIFI.

Se è vero che molti piccoli Retailer non sfruttano al meglio le nuove tecnologie e anche vero che i grandi Retailer (catene e marchi noti) spesso non adottano reti WiFi di 4a generazione nei propri punti vendita, causando problemi di connessione, blocchi o cadute ripetute di linea. Le nuove generazioni di consumatori sentono la necessità di interagire direttamente con i prodotti che desiderano acquistare. Vogliono poter votare gli indumenti che preferiscono, vogliono poter condividere gioie e dolori di un'esperienza d'acquisto. 

Il punto vendita del futuro ha l'obbligo di essere "ad alta connettività" in modo da riuscire a garantire ottima connessione wifi ai clienti, sfruttare al meglio operazioni di marketing di prossimità (Foursquare, Facebook checkin, ecc.) ma soprattutto migliorare l'esperienza di acquisto grazie all'integrazione di ogni singolo dispositivo di lavoro con la rete wifi. Nel dettaglio: Punti Cassa connessi direttamente con gestione fidelity e couponing, integrazione con gestionale aziendale e inventario in tempo reale. Stampanti fiscali portatili wifi, Tablet-cassa (da utilizzare nella ristorazione come nell'abbigliamento), Terminali mobile, Dispositivi self-service, Soluzioni riduci-code e spesa-rapida, e molto altro.

Ben il 93,6% dei consumatori dichiarano di utilizzare il loro smartphone mentre sono all'interno di uno store, sia per cercare dettagli, fare comparazioni, fotografare, condividere sui social, chiedere consigli ad amici, ecc. Perché non sfruttare questo scambio informazioni come elemento di interazione diretta con il cliente?

Il Gruppo Alfacod è già pronto con soluzioni multidimensionali hardware e software. La nuova Divisione ADCstore offre soluzioni Retail create ad hoc per le necessità di ogni tipologia di punto vendita, GDO, Food/Non Food, Abbigliamento, Ristorazione, Farmaceutico, Profumeria, ecc.

13 maggio 2014

CONVEGNO MTC VISIONE E TRACCIABILITA' 2014

MTC VISIONE E TRACCIABILITA' A BOLOGNA
MOSTRA CONVEGNO SUGLI STRUMENTI DI VISIONE E SOLUZIONI DI TRACCIABILITA'
12 giugno 2014 - Novotel Bologna Fiera, Via Michelino 73, Bologna. E' un evento verticale che unisce una parte espositiva a una componente formativa. All’ultima edizione hanno partecipato oltre 220 operatori professionali e 22 aziende espositrici.

Il Gruppo Alfacod è presente all'MTC Bologna 2014 come ospite espositore (mini stand) per la presentazione di soluzioni di Tracciabilità, RFid, WiFi di 4a generazione, Sistemi RTLS (real time localization system).

Il Gruppo Alfacod è stato inoltre chiamato come relatore sui temi di:

- Soluzioni evolute della Tracciabilità
- Soluzioni RTLS
- Esposizione di casi di successo

Iscriviti gratuitamente all'evento >

Il Convegno si presenta quest'anno con un format innovativo di grande attenzione per il visitatore. Offre un percorso di visita personalizzato a seconda delle proprie esigenze, con accesso libero a numerosi seminari e workshop.

Il visitatore ha la possibilità di organizzare appuntamenti con gli espositori e usufruire di tutti gli atti dei convegni, a sua disposizione online dopo l’evento. Buffet e coffee break gratuiti.

8 maggio 2014

ALFACOD ALL'ITC TRADE DI FERRARA

ITC TRADE 2014, la manifestazione alla sua 13a edizione torna a Ferrara, nella consueta formula della due giorni, il 13 e il 14 maggio 2014. 


Alfacod sarà presente alla manifestazione presentando ADCstore (Divisione dedicata al Retail) con un'ampissima gamma di prodotti hardware e software. Soluzioni innovative: punto-cassa 4a generazione, sistemi self-checkout, riduci code, assistenza vendita, spesa-rapida (Joya ShopEvolution), stampanti fiscali wifi, terminali mobile, rete wifi 1Gb, software backoffice e front-end, ecc.

Giorgio Solferini (Presidente del Gruppo Alfacod) e Stefano Vio (Responsabile Divisione ADCstore del Gruppo Alfacod) propongono, il giorno 14 maggio, un intervento sul futuro delle soluzioni Retail dal titolo: Il Punto Vendita ad alta connettivita'.

"Abbiamo deciso di abbandonare il modello un po' desueto che vedeva protagonisti i vendor e gli operatori del tradeafferma Maurizio Cuzari, amministratore delegato di Sirmi - . In fondo, i vendor conoscono il canale e il canale non trae un particolare vantaggio nel conoscere i vendor”

L'obiettivo da raggiungere non è solo che i grandi investitori tornino ad allocare budget sull'Ict, ma che i 4 milioni di piccole imprese italiane raddoppino i loro investimenti in innovazione. Nella visione di Cuzari, alcuni cambiamenti in atto nelle strategie di Big Player come Ibm e Hp - che di fatto si riavvicinano al mercato delle piccole e medie imprese - e l'aumento di Startup che indirizzano la loro creatività e le loro innovazioni al mondo delle imprese e non solo al consumer sono segnali che forse il momento è davvero quello giusto.

L'effetto cloud comincia a essere interpretato in modo intelligente, come dimostra la crescita degli Msp, dei cloud broker e come dimostra anche il nuovo ruolo assunto dagli operatori di canale come fiduciari dei clienti di piccole e medie dimensioni. Perché dunque non riprendere i temi caldi di oggi: Big Data, Cloud. Web enabling, Social, Dematerializzazione. Fonte: 01net.it

6 maggio 2014

CARTASì, NASCE IL PAGAMENTO NFC CONTACTLESS

Finalmente anche in Italia partono i primi esperimenti di pagamento con tecnologia NFC (contactless - senza contatto), CartaSi ha ideato l’iniziativa a sostegno della diffusione dei pagamenti senza contatto, attiva da maggio a dicembre 2014, e valida per tutti i pagamenti NFC e Contactless effettuati con le carte CartaSi, inclusa la nuova Vodafone SmartPass NFC.

L’NFC, presente negli smartphone di ultima generazione, consente il pagamento senza l'utilizzo di carte di credito. In concreto, l'applicazione CartaSi NFC permetterà di pagare con il semplice avvicinamento del proprio smartphone al dispositivo POS (senza strisciare, senza contatto diretto). I dati vengono trasmessi direttamente al POS.

Per favorire l’utilizzo quotidiano dei pagamenti NFC e Contactless, CartaSi ha ideato una promozione a livello nazionale che mette in palio ogni giorno 10 buoni benzina del valore di 20 euro l’uno. 

Già da luglio 2013, CartaSi ha avviato il processo di migrazione del proprio parco Carte alla tecnologia Contactless. Oggi già oltre 2 milioni di carte di credito CartaSi sono dotate di tecnologia contactless, mentre sul fronte accettazione si sta lavorando affinché in Italia sempre più esercenti siano in grado di gestire pagamenti NFC e Contactless. Fonte: Datacollection

Il Gruppo Alfacod è già pronto per questa nuova tecnologia con i dispositivi della nuova Divisione ADCstore, gamma di Self-Checkout (punto-cassa), Totem e Dispositivi All-In-One. Soluzioni dedicate al mondo Retail e alle nuove necessità per un Punto Vendita ad alta connettività, si parla infatti di reti WiFi di 4a generazione, dispositivi per il Marketing di Prossimità (proximity marketing), ecc. Scopri la linea ADCstore >


16 aprile 2014

DHL SCEGLIE ANCORA UNA VOLTA DATALOGIC

Datalogic rinforza l’alleanza con DHL, grazie ad una soluzione simile a quella installata a Carpiano (Milano) nel 2012, presso il principale hub europeo della società di servizi espressi e logistica. Conosciamo tutti DHL ed i suoi servizi di trasporto e consegna merce. L'alta cura nei servizi offerti e la forte spinta a migliorare i processi di spedizione hanno portato DHL a scegliere le soluzioni industriali Datalogic. Questa volta per l'installazione di un potente sistema di imaging, presso il nuovo hub bolognese di DHL Express (l'installazione verrà fatta su tutte le altre sedi DHL in Italia). 

Si tratta del sistema di visione industriale NVS9000™, che offre innovative funzioni di acquisizione immagini e lettura. Soluzione progettata per migliorare notevolmente la produttività dei corrieri e dei centri di distribuzione grazie a prestazioni di lettura eccezionali, alla facilità di integrazione/installazione e ad un costo di esercizio estremamente basso.

Il nuovo accordo con DHL prevede la fornitura di 15 telecamere NVS9000 installate in diverse configurazioni su 4 stazioni di lettura, sul sistema di smistamento fornito dall’integratore Selex ES, una società di Finmeccanica. Il sistema è composto da stazioni di 5 lati con 6 telecamere sul sistema di smistamento e da stazioni di 6 lati con una telecamera per la lettura dall’alto e una per la lettura dal basso.

La soluzione di Datalogic è integrata nel sistema di smistamento, che distribuisce il materiale che arriva a Bologna da tutto il mondo e deve essere consegnato al cliente finale o inoltrato agli hub regionali. Grazie alla soluzione ‘image-based’ installata presso la sede DHL di Bologna, pacchetti e flyer, che si muovono alla velocità di 2,3 m/s, vengono letti ogni ora da un sistema rapido e autonomo, con conseguente aumento del throughput e riduzione dello smistamento manuale.

Inoltre, grazie al video-coding l’operatore può acquisire anche le immagini dei codici a barre non leggibili e conservarne la cronologia, aggiungendo così strumenti di controllo in caso di specifiche richieste per perdita o danneggiamento dei pacchi. La qualità e la facilità di installazione e sostituzione delle tecnologie impiegate ha inoltre consentito a Datalogic di offrire servizi come HOT SWAP, un programma di manutenzione che prevede la tempestiva sostituzione di prodotti difettosi entro 24 ore dalla segnalazione del guasto, senza dover subire costosi fermi-macchina o reset del sistema.

1 aprile 2014

IL ROI DELL'RFID NEL RETAIL: INVENTARI ACCURATI, CLIENTI SODDISFATTI, AUMENTO VENDITE

RFid, una tecnologia molto interessante, non sempre utilizzata per motivi di costo ma che nel mondo Retail si sta ritagliando un ruolo sempre più importante, ecco i 3 principali motivi:
1) ottimizzazione della logistica e in generale delle operazioni inventariali, 2) eliminazione degli out of stock, 3) maggiore disponibilità degli articoli in negozio e conseguentemente aumento delle vendite (apporta ad un ROI immediato).

E' quanto emerge dal Report The Roi of Rfid in Retail – Use Cases Driving the current surge in Rfid, realizzato da ChainLink Research. L’analisi ha esaminato un panel qualitativo di oltre 120 rivenditori americani ed europei per capire le motivazioni che si celano dietro al crescente interesse verso l’identificazione a radiofrequenza e il suo utilizzo diffuso in ambito retail.

UNA VERA E PROPRIA RINASCITA PER L'RFID
I ricercatori hanno rilevato una sensibile crescita di interesse verso la tecnologia Rfid in ambito retail: solo nel 2013 i tag utilizzati per identificare la merce nell’ambito delle vendite al dettaglio sono stati oltre un miliardo (non solo nel settore abbigliamento, ma anche nelle altre categorie commerciali). Un vero e proprio boom, che gli analisti hanno definito il rinascimento Rfid. Cosa è emerso da questa ricerca? Innanzitutto, la maggior parte dei retailer che hanno scelto di avvalersi della tecnologia Rfid (a livello di singoli articoli) ha registrato un aumento delle vendite nelle categorie merceologiche coinvolte in questa implementazione, che si è tradotto in un ROI subito ben quantificabile. Questa è infatti la diretta conseguenza di una serie di miglioramenti che l’Rfid permette di ottenere. Rispetto al codice a barre, ad esempio, i tag Rfid possono essere scansionati molto più velocemente: i cicli di conteggio si possono quindi effettuare 25 volte più rapidamente. Ciò significa poter effettuare inventari più frequenti e assicurarsi dunque una migliore accuratezza dei dati: molti rivenditori dichiarano di aver raggiunto quasi il 100% della precisione. Un inventario sempre sotto controllo è strettamente legato all’aumento delle vendite e al ROI (che vanno di pari passo con la soddisfazione dei consumatori). 

Poter gestire i rifornimenti senza errori, infatti, permette di diminuire i casi di out of stock e garantire la disponibilità della merce sul punto vendita.
“L’Rfid – commenta Ann Grackin, Ceo di ChainLink Research – ha fatto molta strada negli ultimi anni grazie alla definizione degli standard, alla riduzione dei prezzi di sistemi e tag e alla maggiore affidabilità della tecnologia stessa. Sono ora disponibili applicazioni software che possono essere integrate nei sistemi It dei retailer e che risultano molto facili da usare in negozio. Anche le competenze dei tecnici sono cresciute, le tecnologie si sono evolute in soluzioni complete, e tecnologie provider e system integrator hanno acquisito maggiore esperienza in merito al retail e all’integrazione dei sistemi”.

Superare le criticità per un ROI assicurato
I numeri dell’Rfid sono in crescita e su questo non c’è dubbio. Ci sono però alcuni casi in cui i retailer che hanno scelto di implementare questa tecnologia nei loro punti vendita non si reputano ancora del tutto soddisfatti. Quali sono gli aspetti critici e quindi i margini di miglioramento? Gli intervistati hanno segnalato che le cause principali per cui hanno deciso di abbandonare le iniziative Rfid intraprese sono state:
a. Altre sopraggiunte priorità di business
b. Carenza di supporto da parte del management
c. Modalità di utilizzo della tecnologia poco definita

Riflettendo su questi spunti risulta chiara la necessità di stabilire precise modalità operative e studiare dettagliati piani di sviluppo. Il nodo centrale qui risulta essere il ROI che i rivenditori si aspettano di ottenere dall’implementazione dell’Rfid: il ritorno dell’investimento deve essere il più rapido possibile, in modo tale da mettere con decisione in luce i vantaggi ottenuti, rispetto agli investimenti effettuati. L’Rfid ha tutte le carte in regola per essere garanzia di un rapido Roi: l’incremento delle vendite dato dall’eliminazione dell’out of stock né è la prova più evidente e più riconosciuta dagli operatori del settore. Clienti soddisfatti significa aumento del fatturato. E proprio per questo motivo grandi catene internazionali come Macy’s, Walmart, Mark&Spencer e Sacks stanno dotando miliardi di articoli di tag Rfid.

Fonte: TheBizLoft 

21 marzo 2014

LA LOGISTICA CAMBIA PASSO, CONVEGNO DEL 15 APRILE 2014

Stai pensando che un cambio di passo in azienda sia necessario? Che serva maggiore efficienza ed efficacia nelle operazioni gestionali e logistiche? Il Congresso del 15 aprile può esserti utile per avere un'ottima panoramica su quale sarà la "Logistica del futuro".

Negli ultimi anni sempre più aziende si stanno affacciando ad una gestione organizzata del proprio magazzino. Si parla di Software gestionali e dipartimentali, Sistemi di identificazione, Sistemi Print&Apply (etichettatura), Sistemi di tracciabilità. In molti utilizzano già soluzioni RFID e Voice picking o Carrelli elevatori di nuova generazione con software di geolocalizzazione.

Il 15 aprile 2014 a Salsomaggiore Terme (Parma) si svolgerà un Congresso dal titolo "LA LOGISTICA CAMBIA PASSO. L'INNOVAZIONE DEI SISTEMI E DEI PROCESSI NELL'ERA DEL LOW COST", incentrato sula presentazione delle innovazioni più rilevanti in merito alla Logistica. 

Il Gruppo Alfacod è stato invitato e darà il suo apporto ai temi del Congresso con un intervento di presentazione del suo ultimo sistema EAGLE Forklift Guidance System, ideato ad hoc per la gestione dei carrelli elevatori in magazzino. Il software offre una gestione georeferenziata dei carrelli con visualizzazione 3D del magazzino, sia lato mulettista (guidandolo nell'individuazione del pallet per il prelievo e la ricollocazione) sia per il responsabile del Magazzino (offrendo una visione globale su ogni singola missione, con statistiche e controllo andamento).

Verranno presentati anche interessanti casi di successo, che grazie alla concretezza delle specifiche applicazioni, offriranno spunti di realtà operativa. 


18 marzo 2014

CON I GOOGLE GLASS SI LEGGONO ANCHE I CODICI A BARRE

I famosi Google Glass sono stati utilizzati per presentare le ultime evoluzioni per la scansione dei codici a barre GS1 durante il Mobile World Congress, che si è tenuto a Barcellona lo scorso febbraio.

Quando un codice a barre GS1 che si trova sulla confezione di un prodotto viene scansionato utilizzando Google Glass, si ricevono automaticamente diverse informazioni sul prodotto, come ad esempio il suo contenuto nutrizionale o le ricette in cui può essere utilizzato. Allo stesso modo possono essere comunicate particolari offerte speciali o le opinioni dei consumatori, che potranno a loro volta essere condivise con altri utenti attraverso i social media.


GS1 è stata la prima in Europa a sviluppare un applicativo di lettura codici attraverso l'utilizzo dei Google Glass, in collaborazione con OMA (Open Mobile Alliance), l’organizzazione leader per gli standard nella telefonia mobile, e l’istituto di ricerca svizzero Icare.

Il sistema di codici a barre GS1 è utilizzato da oltre 1 milione di aziende su miliardi di prodotti in tutto il mondo. Utilizzandolo come punto di partenza, GS1 ha sviluppato una serie di servizi di condivisione dati per consentire a produttori e distributori di condividere in ambito digitale informazioni accurate sui loro prodotti. Questi nuovi servizi mettono a disposizione degli sviluppatori di app e del settore di telefonia mobile i dati sicuri di cui necessitano per rendere disponibili ai consumatori soluzioni innovative come Google Glass.

Leggi l'intero articolo su Tendenze Online di GS1 Italy 

11 marzo 2014

GS1 DATABAR, IL NUOVO CODICE IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2014

Conosci già il nuovo codice GS1 DataBar? Sai per cosa si deve utilizzare?

GS1 DataBar è un codice a barre lineare che utilizza gli Application Identifier (già utilizzati dalla simbologia GS1-128) per codificare in uno spazio estremamente ridotto il GTIN ed eventualmente informazioni supplementari (es. numero lotto, peso netto, prezzo, ecc.). E' stato creato su misura per offrire maggiore archiviazione dati in un piccolo spazio e per la tracciabilità di prodotti che necessitano di un "lotto", sono "a peso variabile", se ne vuole codificare la data di scadenza, ecc.

Linee Guida all'Uso del GS1 DataBar: scarica il Pdf di GS1 Italy Indicod-Ecr


Esistono ben 7 tipologie di codici a barre GS1 DataBar, qui sopra sono riportati i 4 simboli con caratteristiche idonee per la lettura in barriera cassa.

Grazie alle sue dimensioni ridotte e alla possibilità di codificare molteplici informazioni in un unico codice a barre leggibile in cassa, il GS1 DataBar risponde ad una serie di esigenze che attualmente non trovano una risposta efficiente con i codici EAN/UPC, con possibilità di sviluppare applicazioni diverse e ottenere diversi benefici, specifici per differenti settori o differenti utilizzi: 

a- Codifica dei pesi variabili: l’opportunità di inserire nel barcode l’informazione relativa al peso del prodotto consentirà di sostituire la  codifica dei pesi variabili attualmente implementata tramite RCN (Restricted Circulation Number) con la codifica tradizionale basata sui GTIN. 

b‐ Gestione  delle  offerte  per  date  di scadenza:  il GS1 DataBar  permette  la  codifica  della  data  di scadenza nel codice a barre. Questo consente di bloccare al POS prodotti che hanno superato la data di scadenza oppure di applicare sconti a prodotti freschi all’approssimarsi di essa.

c‐ Tracciabilità: sfruttando  la  proprietà  dell’inserimento  di  una  grande  quantità  di informazioni si estende fino alla barriera casse del punto vendita (ed in alcuni casi anche fino al consumatore) la capacità di seguire il percorso di un prodotto, in modo da bloccarne la vendita al POS o attuare in maniera più efficace un’eventuale procedura di recall, in caso di lotti di produzione ritenuti critici.

d‐ Maggiore  conoscenza delle abitudini dei consumatori: si rendono disponibili, in modo rapido e preciso, più informazioni sulle vendite, consentendo ai retailer di implementare strategie di “rifornimento” e di sconto più accurate, per migliorare il servizio offerto al cliente finale.

e‐ Codifica di prodotti piccoli: la minore dimensione rispetto all’EAN‐13 permetterà di identificare tramite un GTIN‐13 quei prodotti di piccole dimensioni o con superfici curve non facilmente “etichettabili”, in modo da superare la codifica tramite i codici brevi (GTIN‐8 e UPC‐E) la cui capacità numerica può diventare critica in alcuni mercati. Nell’immagine per esempio il GS1 DataBar è utilizzato per la codifica dei cosmetici.  

Già dal 2010, le aziende distributive e produttive avevano il nullaosta per iniziare con l’implementazione di applicazioni contenenti il “GS1 DataBar”. In questi anni infatti sono state diverse le applicazioni di test e di sperimentazione. L'adozione del codice iniziava dal 1 gennaio 2014. Da alcuni mesi, infatti, tutti i retailer devono/dovrebbero essere già in grado di leggere il GS1 DataBar e processarne almeno il GTIN. Quante aziende sono pronte? Non molte. In realtà, il DataBar si aggiunge ai codici EAN/UPC senza però sostituirli: cioè ogni fornitore della GDO potrà scegliere se applicare un codice a barre EAN/UPC o un GS1 DataBar, ma in nessun caso si potranno stampare entrambi su un singolo prodotto.


7 marzo 2014

WIFI E LOGISTICA PER IL SUCCESSO DI BIOCHIMICA SPA

Logistica, un termine che racchiude organizzazione, gestione, controllo, magazzino, spedizioni e tanto altro. E' sempre più complicato riuscire ad ottimizzare la logistica in una società di produzione, soprattutto in funzione del miglioramento dei servizi verso il cliente.


Biochimica Spa, aveva delle importanti esigenze, quelle di: automatizzare la gestione dei pallet in magazzino, velocizzare le missioni (spedizione merce), ottenere un'identificazione certa e sicura dei prodotti/pallet, ed infine, ma non per questo meno importante, la necessità di creare una nuova infrastruttura wifi nella sede principale per utilizzare i terminali da lavoro in mobilità e gestire al meglio l'impianto di videocamere in wifi.

Guarda il Video, Caso di successo Biochimica SpA

LA SOLUZIONE SCELTA
Alfacod si è occupata di diversi progetti in Biochimica SpA, tra i quali: totale rifacimento dell'infrastruttura wifi nelle aree di produzione, magazzino, uffici; ottimizzazione dei flussi merce e spedizione; gestione dei Fine Linea; identificazione prodotti e imballi; etichettatura merce (con sistemi print&apply); tracciabilità ordini e spedizioni.

GESTIONE AUTOMATIZZATA DEI PROCESSI (etichettatura e infrastruttura wifi)
Grazie alla nuova infrastruttura wifi, Biochimica è riuscita a risolvere singoli problemi di rallentamento nelle attività che erano dovuti alla presenza di tecnologia di vecchia generazione. Le scelte strategiche si sono rivelate tre: WiFi di 4a generazione, nuovi Terminali Datalogic, una soluzione personalizzata per l'identificazione ed il Fine Linea.  

VANTAGGI EFFETTIVI
Ottimizzazione dei processi di identificazione, etichettatura merce, gestione delle spedizioni, velocizzazione delle attività logistiche e di controllo grazie a terminali in wifi adottati dagli operatori e presenti sui muletti, sincronizzazione dei dati, comunicazioni in tempo reale grazie alla rete WiFi di alta velocità e solida (mai nessuna interruzione).

SEMPLICITA' massima efficienza e semplicità di realizzazione, la connettività wifi permette oggi a Biochimica di avere tutti i flussi e le attività produttivo-logistiche tracciate in tempo reale, dalla materia prima al prodotti finito. Inoltre, il wifi viene utilizzato per dare connettività alle aree uffici, sala d'attesa e sale riunioni, senza mai alcun problema di calo della linea o interruzione. 

Biochimica SpA nasce nel 1969 come azienda produttrice di detergenti, oggi movimenta 50 milioni di flaconi all'anno con tre stabilimenti: Detergenza Liquida, Divisione Polvere, uno dedicato alla produzione degli imballi (flaconi in plastica ecc.). L'esigenza principale era di sanare una situazione non più al passo con i tempi, che portava a diversi disservizi nello svolgimento delle attività di produzione e spedizione. 

www.alfacod.it

4 marzo 2014

ALFACOD E DATALOGIC UNITI PER LA SCIENZA IN PIAZZA A BOLOGNA

Al via un’importante collaborazione tra Datalogic, Azienda USL di Bologna e Alfacod per il progetto "LA SCIENZA IN PIAZZA®", manifestazione scientifica organizzata dalla Fondazione Marino Golinelli.

Dal 28 marzo al 13 aprile, in Piazza Maggiore e in tanti altri luoghi di Bologna, ci saranno mostre, spettacoli, degustazioni, laboratori e proiezioni dedicati all’educazione alimentare e ambientale.

Per questa occasione il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna ha progettato una mostra interattiva dal titolo “Impronte. Le misure della salute”.  La mostra sarà un’occasione per meditare su quanto le scelte a tavola possano incidere sulla nostra salute e su quella del pianeta.

I visitatori, posti di fronte ad alcune alternative in termini di tipologie di alimenti o modalità di acquisto o consumo, saranno sollecitati a selezionare, attraverso dei lettori ottici, quelle che maggiormente si avvicinano alle loro scelte abituali. Alla fine del percorso ciascuno potrà ritirare il proprio personale scontrino della salute, che, in base alle scelte effettuate, restituirà un resoconto dell’impatto dell’alimentazione sul corpo e sull’ambiente tenendo conto di sei diversi indicatori (consumo di acqua, consumo di suolo, emissioni di CO2, quantitativo di zuccheri, sale e grassi). 

Perché Datalogic nel progetto? Datalogic è uno dei promotori del progetto ed i Partecipanti alla manifestazione utilizzeranno dei terminali mobile wifi Datalogic per la lettura dei codici e la visualizzazione a schermo.

Perché Alfacod nel progetto? La soluzione software è sviluppata da Alfacod e servirà per tenere traccia dei prodotti scelti dai partecipanti (scansione laser del codice) lungo un percorso di 18 tappe, per la visualizzazione dei risultati su monitor con stampa finale di una ricevuta contenente il risultato: che consumatore di cibo sei?

“Nell’era dei Masterchef e delle mille diete, il cibo è tornato di grande moda. In una città come Bologna, che della buona cucina può farne vanto unico al mondo, tre grandi realtà si uniscono per creare un’esperienza irripetibile” dichiara Romano Volta, Presidente, Amministratore Delegato e fondatore di Datalogic. “I nostri Lettori Ottici sono presenti in oltre un terzo dei negozi di tutto il mondo e ogni giorno vengono utilizzati da migliaia di consumatori, anche per fare la spesa ed essere consigliati nelle loro scelte alimentari. Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto che si svolge nella nostra città ed è dedicato ad un tema così importante e attuale”.

“E perché non farlo in modo innovativo e interattivo? Guidiamo il visitatore attraverso un percorso virtuale di spesa per ragionare sulle alternative nelle scelte di produzione, confezionamento, trasporto, consumo, spreco. Il conto finale non sarà in denaro, ma in salute, per il visitatore e per il pianeta. Stiamo sviluppando un algoritmo che permette di verificare se siamo davvero bravi nelle nostre scelte alimentari” commenta Giorgio Solferini, Presidente di Alfacod.

#comunebologna #datalogic #alfacod #scienza #barcode

3 marzo 2014

TI SERVE UN CODICE A BARRE? CHIEDI A ALFACOD E GS1 ITALY

GS1 Italy | Indicod-Ecr cura la diffusione in Italia degli standard GS1, i più adottati a livello mondiale, primo fra tutti il codice a barre.

Ti serve un codice a barre per vendere i tuoi prodotti? Chiedi la consulenza al Gruppo Alfacod o direttamente a GS1 Italy | Indicod-Ecr.

COSA SIGNIFICA GS1 
E' la tua azienda che può creare e stampare un codice a barre (grazie a stampanti ad hoc), già nel codice deve essere presente il prefisso aziendale GS1 di nove cifre.

Il prefisso aziendale identifica in modo univoco il proprietario del marchio e permette la costruzione di molte tipologie di codici: per l’unità consumatore, per l’imballo, per i pallet. Ma è anche la chiave d’accesso di un Sistema più ampio (sistema GS1), che comprende: la radiofrequenza, l’EDI, il catalogo elettronico, ecc.

Grazie al prefisso aziendale GS1, l’azienda costruisce i propri codici (GTIN-13), per identificare fino a 1000 differenti referenze. La codifica GS1 è utilizzata in più di 100 Paesi in tutto il mondo da più di un milione di aziende.

COME OTTENERE IL PREFISSO AZIENDALE GS1

Viene assegnato da GS1 Italy | Indicod-Ecr alle aziende che si associano tramite le associazioni di riferimento: IBC (Industrie beni di Consumo) e ADM associate. L’associazione avviene per entità legali. È possibile associare una divisione, ma solo se questa è un’entità legale e fiscale autonoma. In questo caso l’iscrizione sarà a nome di questa entità, a cui verrà poi assegnato il prefisso aziendale. Viceversa Indicod-Ecr alloca un prefisso ad un’entità legale che ne dispone in toto (può codificare i prodotti di una o più divisioni), ma contribuisce all’amministrazione del sistema sulla base della propria "dimensione" complessiva e certificabile.

VUOI COMMERCIALIZZARE DEI PRODOTTI A PESO VARIABILE?
Se hai dei prodotti per i quali la confezione non ha peso predeterminato e il cui prezzo di vendita unitario varia in funzione del peso, come ad esempio accade per: latticini, salumi, pane, carne, ortofrutta, ecc.

Devi presentare la richiesta a GS1 Italy dopo esserti associato. Puoi compilare la richiesta direttamente online: vedi qui. I prodotti vengono divisi per categorie merceologiche: carne, pesce, ortaggi, formaggi, salumi, pane.

VUOI ESPORTARE I TUOI PRODOTTI ALL'ESTERO? NEGLI STATI UNITI O CANADA?

Fonte: GS1 Italy | Indicod-Ecr