Alfacod

22 dicembre 2011

QRcode marketing, il codice a Risposta Rapida

IL CODICE QR (bidimensionale)
Secondo i dati di comScore, ben 20,1 milioni di possessori di telefoni mobile negli Stati Uniti hanno usato i loro telefonini come scanner di QrCode in 3 mesi (dati di Ottobre 2011). Il numero di persone utilizzatori dei QrCode è in piena crescita.

La domanda comunque rimane: Il QRcode diventerà uno strumento comune a larga scala su tutti i settori o sarà destinato a rimanere legato alle sole Campagne pubblicitarie?
Gli addetti ai lavori puntualizzano che "la falicità di accedere alle informazioni non riuscirà a guidare i clienti (fruitori-del-servizio) verso i Siti web delle promozioni senza una vera ragione che li spinga seriamente a tale azione". Quindi, l'importanza di un servizio QrCode rimane comunque e sempre legata alla sostanza della promozione o del servizio offerto: se molto interessante il cliente usufruisce volentieri del QrCode per accedervi, altrimenti il QrCode rimane solo un "gioco" di intrattenimento, forse, buono sicuramente per fare Brand building. 


Nel video qui sotto, vengono presentati alcuni dei più creativi, divertenti ed interessanti esempi di utilizzo di azioni Marketing con il QrCode, sfruttando il potenziale dell'esperienza diretta con il prodotto (arricchimento di informazioni e conoscenza del prodotto grazie ad una semplice scansione di un QrCode). Il cliente, anche solo per intrattenimento o puro svago, cerca informazioni dettagliate di un preciso prodotto, ne visualizza video, riceve dettagli sui punti vendita vicini, viene a conoscenza di promozioni o dell'arrivo di nuovi prodotti.

QR CODE, LA STORIA
Il Codice QR (in inglese, QR Code) è un codice a matrice (o bidimensionale) creato dalla corporation giapponese Denso-Wave nel 1994. Il "QR" deriva da"Quick Response" (Risposta Rapida), poiché il creatore pensava ad un codice che consentisse una rapida decodifica del suo contenuto. I codici QR sono molto utilizzati in Giappone e sono attualmente i più popolari tipi di codice bidimensionale, ma come vediamo nell'uso quotidiano, stanno diventando molto popolari anche da noi in Europa.

Sebbene inizialmente utilizzato per tracciare molti pezzi nella costruzioni di veicoli, i codici QR sono ora utilizzati per la gestione delle scorte in un'ampia varietà di industrie. Più recentemente, sono state sviluppate applicazioni finalizzate a sollevare l'utente dal compito, noioso e potenzialmente soggetto ad errori, di inserire dati nel proprio telefono cellulare. Stanno diventando sempre più comuni nei magazzini e negli spazi pubblicitari, nei quali memorizzano indirizzi web e link mirati. Anche l'aggiunta di codici QR sui biglietti da visita si sta diffondendo, semplificando notevolmente il compito di inserire i dettagli personali di una nuova conoscenza nella rubrica del proprio cellulare. 

Lo standard giapponese per i codici QR, JIS X 0510, è stato rilasciato nel gennaio del 1999 e un corrispondente Standard Internazionale ISO, ISO/IEC 18004, è stato approvato nel giugno del 2000.

Il codice QR è un codice aperto, ovvero nè è rivelata la sua specifica e il diritto di brevetto (posseduto da Denso Wave) non vienè esercitato, è per questo motivo infatti che oggi il QR Code sta avendo una forte diffusione e viene utilizzato in diversi Settori, dalla Moda all'Editoria, dall'Agroalimentare alla GDO.

8 dicembre 2011

L'Accademia di Alfacod si rinnova

In occasione del 25° anniversario il Gruppo ALFACOD ha deciso di aggiornare il nome e il logo dell’Accademia  Italiana dell’Auto-ID.

Il nuovo nome, dal 1° gennaio 2012, sarà “ACCADEMIA ITALIANA dell’AIDC” (Automatic Identification and Data Capture) e il logo sarà quello sotto riportato.
L’esigenza di una maggiore e più chiara “identificazione” da parte del mercato delle attività dell’Accademia, la necessità di adottare un acronimo riconosciuto dal settore e il desiderio di un logo snello, che sappia trasmettere il dinamismo che contraddistingue oggi l’Accademia, sono alla base delle motivazioni più importanti che hanno portato a questa decisione.

Il Direttore dell’Accademia dell’AIDC, Pierangelo Raffini, ha infatti dichiarato: “Da qualche mese sentivamo l’esigenza di cambiare, già la nostra comunicazione negli ultimi mesi si era modificata. Il logo si voleva più identificabile, anche per esigenze di comunicazione. Gli Eventi dell’Accademia sono destinati a crescere soprattutto in termini di qualità dei contenuti, è fondamentale quindi poter veicolare un messaggio che raggiunga e venga letto dal maggior numero di contatti. Pensiamo che queste modifiche siano di grande supporto al nostro obiettivo”.

Il Gruppo ALFACOD ha fondato l’Accademia nel 2008, una struttura “no profit” creata con il principale obiettivo della "divulgazione", attraverso seminari e iniziative di scambio della conoscenza fra gli addetti ai lavori e l'approfondimento della cultura tecnica in materia di Identificazione automatica e wi-fi, oggi sempre più pervasive nel mondo del lavoro. L’Accademia si propone sia come facilitatore nel trasferimento della conoscenza delle innovazioni, con particolare attenzione alle PMI, sia come diffusore di cultura aziendale a chi realmente propone/crea/decide in azienda, nei loro diversi ruoli professionali, Management e Direzione.